Formula 1
F1, Lewis Hamilton: “La Ferrari non è un’opzione per il mio futuro. Sbagliano ad avere primo e secondo pilota”
La situazione in Ferrari è elettrica dopo quanto successo durante il GP di Russia, l’ordine di scuderia impartito a Sebastian Vettel ha generato dei malumori rilevanti e il tedesco non ha gradito l’episodio attaccando Charles Leclerc e la scuderia subito dopo la corsa (da lui conclusa con anticipo a causa di un problema alla parte ibrida del motore dopo essere stato in prima posizione per metà corsa). Ieri si è parlato tanto a Maranello per cercare di ricompattare la squadra che, prima della battuta d’arresto a Sochi, aveva vinto tre gare consecutive e sembrava essere in possesso della monoposto migliore ma è innegabile che ci siano delle frizioni tra i due piloti.
Il tema del possibile approdo di Lewis Hamilton in rosso torna così a galla dopo le tante indiscrezioni dei mesi scorsi ma il Campione del Mondo ha smentito chiaramente qualsiasi interessamento in un’intervista concessa al sito svizzero Blick: “La Ferrari non è un’opzione anche se non ho dubbi che potrei anche cambiare alcune cose in meglio lì. Ma non è il mio obiettivo. Ci sono voluti sei anni per rendere la Mercedes una squadra vincente e portarla al vertice. Adesso siamo in un’atmosfera piena di amore, apprezzamento e rispetto. Non è qualcosa che puoi semplicemente buttare via”.
Il britannico, in scadenza di contratto nel 2020 con le Frecce d’Argento, ha poi parlato dei suoi avversari: “Sebastian? Ero felice per lui a Singapore. Non dirò mai qualcosa in pubblico sulla sua situazione in Ferrari. Probabilmente non ha vissuto dei bei mesi quando si è trovato di fianco un nuovo e forte compagno. La Ferrari ha sempre avuto la filosofia di gareggiare con un numero 1 ed un numero 2. Credo che questa non sia una bella filosofia“.
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