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F1, qualifiche GP Messico 2019: Ferrari favorita ma Verstappen è pronto a rovinare la festa

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Il venerdì di prove libere del GP del Messico 2019 di Formula 1 si è chiuso ancora una volta con un sorriso per la Ferrari. La scuderia di Maranello, dalla pausa estiva in avanti, è stata quasi sempre la vettura da battere sul giro secco e anche su un circuito certamente più adatto alle caratteristiche della SF90 come l’Autodromo Hermanos Rodriguez è sembrata fin da subito decisamente in palla.

Il miglior tempo di giornata è stato portato a casa dal tedesco Sebastian Vettel, che ha fissato il limite sull’1:16.607 rifilando un decimo alla Red Bull di Max Verstappen e quattro decimi al compagno Charles Leclerc, mentre le Mercedes sono apparse molto più in difficoltà su un tracciato che recentemente ha portato veramente poca fortuna alla scuderia di Brackley in termini di risultati.

In vista del time attack di questa sera quindi le Rosse dovrebbero partire con un piccolo vantaggio rispetto ai grandi rivali dell’ultimo lustro, ma bisogna fare estrema attenzione a Verstappen che è il campione in carica degli ultimi due anni qui in Messico. Tuttavia non è stata una giornata solamente rose e fiori per Maranello in quanto, come sovente è accaduto, con carico di benzina la situazione è stata opposta. Mercedes, in particolare con il britannico Lewis Hamilton, ha confermato di sfruttare al meglio la gomma e il passo gara è stato di tutto rilievo e da primo della classe.

Nella pancia del gruppo svettano il sesto e settimo tempo delle due Toro Rosso Honda che potrebbero anche riuscire a contendere a McLaren il ruolo di quarta forza per quanto mostrato fino ad ora. Molto in difficoltà invece, anche su un circuito di alta velocità come quello messicano, sia la Haas che l’Alfa Romeo, le quali sembrano confermare i recenti passi indietro rispetto al buon avvio di 2019.

Sarà complicato per i vari team riuscire a capire quale gomma utilizzare nel Q2 nel caso, come sembra, non dovesse arrivare la pioggia a stravolgere tutti i piani. Da una parte la gomma gialla sembra la scelta più saggia e quella che può garantire maggior costanza di prestazione lungo l’arco dell primo stint, ma dall’altra si è notato come questa tenda a metterci qualche giro per entrare in temperatura ottimale e quindi chi partisse con la gomma morbida si dovrebbe trovare in una situazione di grande vantaggio nei primi giri per poter attaccare e guadagnare posizioni.

 

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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