Artistica
Ginnastica artistica, Mondiali 2019: le convocate dell’Italia ai raggi X. Giorgia Villa guida un quintetto fatato
L’Italia vuole essere assoluta protagonista ai Mondiali 2019 di ginnastica artistica che si disputano a Stoccarda (Germania) dal 4 al 13 ottobre, il quintetto femminile va a caccia della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e ha tutte le carte in regola per completare la missione. Conosciamo più da vicino le azzurre che scenderanno in pedana sabato 5 ottobre (ore 09.00) nel turno di qualificazione, il gruppo è formato dalle quattro Fate (classe 2003, sono tutte all’esordio iridato) e da Desiree Carofiglio (classe 2000, secondo Mondiale in carriera) mentre Martina Maggio sarà la riserva.
GIORGIA VILLA – La capitana per carisma, grinta, personalità. La 16enne bergamasca ha dominato tra le under 16 vincendo l’all-around agli Europei juniores e alle Olimpiadi Giovanili nella passata stagione, questa primavera non è riuscita a esprimersi al meglio agli Europei a causa di un leggero infortunio ma comunque si qualificò alla finale alla trave col miglior punteggio. Nelle migliori condizioni di forma, e non sbagliando nulla sui vari attrezzi, è in grado di competere per una top-5 nel concorso generale e di dire la sua sui 10 cm e alle parallele asimmetriche.
ASIA D’AMATO – La fresca Campionessa d’Italia sul giro completo. La 16enne genovese è in uno stato di forma davvero pazzesco, è tonica e grintosa come non mai pronta per essere protagonista in questa rassegna iridata. La biondina della Brixia Brescia è una garanzia soprattutto al volteggio e sugli staggi (senza dimenticarsi dell’acrobatica al corpo libero dove esegue il Chusovitina), alla tavola ha conquistato il quarto posto agli ultimi Europei dove mancò una clamorosa medaglia per una manciata di centesimi (in questa occasione non eseguirà i due salti).
ALICE D’AMATO – La sua stagione è culminata con la conquista della medaglia di bronzo sulle parallele agli Europei, l’Italia non era mai salita sul podio continentale in questa specialità e ci è riuscita grazie alla 16enne genovese che ha anche in dote il doppio avvitamento al volteggio (come tutte le altre Fate). Le sue condizioni di forma in una gara sono però tutte da verificare perché durante gli Assoluti di due settimane fa è atterrata male in un diagonale al corpo libero accusando una botta, si era subito fermata e non è sembrato nulla di grave ma davanti alla giuria tutto può essere diverso.
ELISA IORIO – La 16enne modenese non ha carburato agli Europei di aprile ma in questi mesi ha recuperato brillantemente, ha riportato il doppio avvitamento al volteggio, ha un esercizio estremamente complesso alle parallele (da finale di specialità) e il suo contributo è importante per le sorti dell’Italia. A volte pecca un po’ in termini di continuità e concretezza, nella giornata buona è però una ragazza in grado davvero di fare la differenza.
DESIREE CAROFIGLIO – La 19enne milanese è cresciuta tantissimo negli ultimi mesi, ha compiuto un upgrade tecnico di assoluto spessore tanto da meritarsi una sacrosanta convocazione: ha inserito il Nabieva alle parallele, ha messo insieme un corpo libero di grande qualità, riesce a difendersi alla trave. Sarà al suo secondo Mondiale dopo quello del 2017 e questa volta vuole essere protagonista dando una mano importante alla squadra soprattutto al quadrato, il suo stato di forma è spaziale come dimostra il secondo posto nell’all-around agli Assoluti dove ha anche vinto il titolo sul suo attrezzo di riferimento.
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Foto: FIG