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Ginnastica artistica, Mondiali 2019: le favorite gara per gara, Simone Biles vuole dominare. Chi vincerà le medaglie?

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Ai Mondiali 2019 di ginnastica artistica verranno assegnati ben sei titoli femminili: cinque individuali e quello del team event. Diamo uno sguardo a tutte le favorite nelle varie gare della rassegna iridata che andrà in scena a Stoccarda (Germania) dal 4 al 13 ottobre.

CONCORSO A SQUADRE – Gli USA sono sempre la squadra da battere anche se non sono più la corazzata dei giorni migliori: basta un fenomeno come Simone Biles, un talento come Jade Carey, una veterana del calibro di Mykayla Skinner e il gioco è fatto. Per l’argento sarà lotta serratissima tra la Cina di Liu Tingting e la Russia di Angelina Melnikova che però deve fare a meno di Aliya Mustafina anche se ritrova Maria Paseka e Daria Spiridonova. Chi può insidiare le tre corazzate? La Francia di Melanie De Jesus Dos Santos, non il Giappone privo di Mai Murakami e nemmeno il Canada di Ellie Black salvo miracoli sportivi (soltanto sfiorati a Doha). L’Italia delle Fate ha sulla carta il potenziale per lottare con queste avversarie ma il nostro quintetto riuscirà a reggere la pressione? Ricordiamo che in qualifica si battaglierà anche per i nove pass olimpici: oltre alle squadre già citate vanno considerate Brasile, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio.

CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE (ALL-AROUND) – Pronostico scontatissimo, semplicemente non può esserci storia. Simone Biles insegue il quinto titolo iridato della sua gloriosa carriera e oggettivamente non può essere battuta, è l’unica ragazza in grado di abbattere il muro dei 60 punti e potrebbe rifilare anche quattro-cinque lunghezze di distacco alle ragazze che l’affiancheranno sul podio. Il titolo non sarà in discussione mentre alle spalle della fuoriclasse statunitense sembra potersi aprire una bella lotta per il podio tra la belga Nina Derwael, la russa Angelina Melnikova e la francese Melanie De Jesus Dos Santos. Le cinesi e Asuka Teramoto sembrano essere inferiori, potrebbe inserirsi la canadese Ellie Black se riuscisse a essere perfetta mentre la missione sembra più complicata per la brasiliana Flavia Saraiva e per le sorelle britanniche Ellie e Becky Downie, outsider la svizzera Giulia Steingruber al rientro dall’infortunio. L’Italia si affida a Giorgia Villa, una gara precisa le permetterebbe anche di inserirsi in top-5 e magari di sognare in grande.

VOLTEGGIO – Simone Biles contro tutte, ha un Amanar vertiginoso e un secondo salto da brividi: insuperabile salvo clamorose cadute. L’americana è pronta per regalare grande spettacolo ed emozioni uniche insieme alla connazionale Jade Carey che potrebbe chiudere alle sue spalle. Nei giorni migliori la russa Maria Paseka è riuscita a restare davanti al fenomeno di Columbus ma la già Campionessa del Mondo avrà nelle gambe una nuova magia? Per le altre medaglie ci sarà da divertirsi anche perché ci sono diverse atlete in grado di distinguersi con i due salti come le canadesi Shallon Olsen ed Ellie Black, la messicana Alexa Moreno (bronzo l’anno scorso), la sudcoreana Yeo Seo-jeong e l’uzbeka Oksana Chusovitina che a 44 anni insegue la finale per mettere le mani sulla partecipazione all’ottava Olimpiade della carriera.

PARALLELE ASIMMETRICHE – La belga Nina Derwael si distingue per eleganza, classe, doti tecniche, linee precise e combinazioni vertiginose. La Campionessa del Mondo in carica non ha sbagliato un colpo nelle ultime due stagioni, ha saltato gli Europei proprio per prepararsi a questa rassegna iridata e sembra essere in forma smagliante. Al momento c’è soltanto una ragazza che può sperare di avvicinarsi a quei livelli ed è Simone Biles, argento l’anno scorso e capace di pensare un nuovo elemento (difficoltà E) per provare a contrastare l’Airone fiammingo. La statunitense sogna l’oro per inseguire l’en-plein, per il podio sono in lizza anche le russe Daria Spiridonova (già iridata), Liliia Akhaimova e Angelina Melnikova, le tedesche Ellie Seitz e Sophie Scheder possono sempre dire la loro, gli USA puntano tantissimo sulla rientrante MyKayla Skinner. Potenziali outsider la britannica Rebecca Downie, la svedese Jonna Adlerteg, le ucraine Diana Varinska e Anastasiia Bachynska e perché no anche le nostre azzurre se riusciranno ad accedere alla finale.

TRAVE – La roulette per eccellenza, può succedere di tutto e l’errore è sempre dietro l’angolo. Fare un pronostico per la gara sui 10 cm è praticamente impossibile, in condizioni normali sarà Simone Biles a mettersi l’oro al collo forte anche del nuovo Tsukahara avvitato in uscita ma la statunitense dovrà rimanere in piedi come non è riuscita a fare l’anno scorso e alle Olimpiadi di Rio 2016 quando si impose l’olandese Sanne Wevers, anch’ella della partita a Stoccarda. La cinese Liu Tingting difenderà il titolo conquistato a sorpresa lo scorso anno, la canadese Anne-Marie Padurariu fu seconda a Doha e proverà ancora a sorprendere, la belga Nina Derwael è cresciuta moltissimo e potrebbe essere una rivelazione. Il pronostico è come sempre apertissimo, Giorgia Villa può essere un’outsider, la statunitense Kara Eaker è un incomodo importante, le francesi Melanie De Jesus e Marine Boyer possono fare saltare il banco, la brasiliana Flavia Saraiva è sempre da monitorare con attenzione ma possono anche uscire altri nomi in grado di stupire tutti come spesso succede su questo attrezzo (la tedesca Pauline Schaefer insegna, sarà in gara anche questa volta).

CORPO LIBERO – Deve ancora nascere la ragazza che può battere Simone Biles su questo attrezzo, la ginnasta più forte di tutti i tempi potrebbe vincere anche con una caduta talmente è superiore il suo tasso tecnico e l’esecuzione del mitologico doppio salto con triplo avvitamento (difficoltà J introdotta appositamente per lei) la spinge davvero su un altro Pianeta. Si lotta per il secondo posto e ci sono quattro ragazze che sembrano avanti alle altre: la russa Angelina Melnikova, la brasiliana Flavia Saraiva, la francese Melanie De Jesus e la statunitense Jade Carey che è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo anno come ha dimostrato in Coppa del Mondo. Se la svizzera Giulia Steingruber stesse bene potrebbe anche inserirsi, da considerare la russa Liliia Akhaimova, l’olandese Eythora Thorsdottir e la giapponese Aiko Sugihara, mentre le sorelle Downie hanno sempre qualcosa da dire proprio come le canadesi Ellie Black e Brooklyn Moors.

 

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Foto: USA Gym

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