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Ginnastica artistica, Mondiali 2019: Nazionale maschile, si può fare! Gli azzurri vogliono dimenticare Rio e strappare il pass olimpico

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Sono passati quattro anni dalla triste notte di Glasgow in cui l’Italia non riuscì a conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016 e rimase addirittura fuori dal Test Event, i Mondiali 2015 furono drammatici in termini sportivi per la nostra Nazionale maschile che uscì da tutto al termine di una gara complicata, condita da diversi errori e affrontata non nel miglior modo possibile. Al momento è un lontano ricordo, la gara in terra britannica è stata pian piano dimenticata, nelle ultime stagioni il gruppo è cresciuto tantissimo, ha completato il proprio ricambio generazionale e c’è stato un passo davvero notevole in termini di prestazioni tecniche, di risultati e soprattutto di coesione del gruppo: ora l’Italia ha finalmente una squadra, un quintetto unito, affiatato, volitivo, ben preparato che ha tutte le carte in regola per tornare ai Giochi dopo un’assenza dolorosa.

Sia chiaro: la missione è molto complessa e la qualificazione si giocherà sul filo dei decimi, serve un’impresa sportiva all’Italia che però può davvero riuscire nel colpaccio. Bisogna essere tra le migliori nove formazioni del turno eliminatorio dei Mondiali (escludendo Russia, Cina e Giappone che sono già ammesse ai Giochi in virtù dei risultati dell’ultima rassegna iridata) e la nostra Nazionale se la giocherà praticamente alla pari con una decina di formazioni in una battaglia punto a punto che si preannuncia molto avvincente. Gli azzurri dovranno fare però i conti con uno svantaggio importante: gareggeranno nella prima suddivisione (domenica 6 ottobre, ore 10.00) senza alcun riferimento, servirà una prestazione di qualità senza commettere errori per poi cercare di restare avanti a squadre che si esibiranno più tardi. Il quintetto partirà dal corpo libero e questo è un bene perché si seguirà la rotazione tipo, un piccolo vantaggio da sfruttare cercando di stare molto attenti al cavallo con maniglie dove gli errori sono dietro l’angolo (la prova podio insegna).

Marco Lodadio sarà il capitano pronto a regalare uno show agli amati anelli dove è argento europeo e bronzo iridato, Nicola Bartolini dovrà fornire un grande contribuito al volteggio e al corpo libero, tanto dipenderà dalla tenuta dei due all-arounder (Ludovico Edalli e Nicolò Mozzato) dalla cui integrità e solidità dipenderà buona parte del risultato, attesa una magia di Carlo Macchini soprattutto alla sbarra. Questa Italia ce la può fare, la Nazionale maschile vuole le Olimpiadi 2020 a tutti i costi.

 

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Foto: profilo Instagram Marco Lodadio

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