Artistica

Ginnastica, Mondiali 2019: l’Italia continua a marciare! Terzo posto, Turchia e Francia alle spalle

Pubblicato

il

Passano le suddivisioni, trascorrono le ore, ma l’Italia resiste saldamente nelle posizioni di vertice delle qualificazioni ai Mondiali 2019 di ginnastica artistica che si stanno disputando a Stoccarda. La nostra Nazionale si è esibita brillantemente in mattinata chiudendo la gara con 245.996, nel pomeriggio ci è finita alle spalle una big come la Francia (245.127) e pochi minuti fa si è dovuta inchinare anche l’insidiosa Turchia, che è soltanto quinta con 244.652.

L’Italia si trova attualmente in terza piazza alle spalle della Russia (259.928) e di Cina Taipei (250.093): la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ora è seriamente nel mirino, basterà che altre 6 squadre tra le 15 che devono ancora esibirsi facciano meno di 246 punti. Marco Lodadio scivola in quarta posizione agli anelli col suo 14.666, in testa si è portato il turco Ibrahim Colak con una stoccata da 14.858 davanti al francese Samir Ait Said (14.700) e al greco Eleftherios Petrounias (14.700 per il tre volte Campione del Mondo), la buona notizia è che i russi Denis Abliazin (14.600) e Nikita Nagornyy (14.400) finiscono alle spalle del Cavaliere.

Carlo Macchini e Nicolò Mozzato sono quarto e quinto alle parallele (14.200 per entrambi) sopravanzati da Artur Dalaloyan (14.433) e Nikita Nagornyy (14.300). In questa rotazione da annotare quattro esercizi da urlo alle parallele: i turchi Ferhat Arican (14.933) e Ahmet Onder (14.800) precedono i russi Nikita Nagornyy (14.800) e Artur Dalaloyan (14.733), ottimo 14.716 di media per Dalaloyan al volteggio e 14.900 di Nagornyy che si issa al secondo posto al corpo libero dietro all’israeliano Artem Dolgopyat (15.033). Nel concorso generale Nikita Nagornyy (87.33) precede Artur Dalaloyan (86.531), che deve difendere il titolo.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Simone Ferraro/FGI

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version