Artistica

Ginnastica, Mondiali 2019: Simone Biles a caccia dell’ultimo record. Le Finali di Specialità per diventare la più medagliata di sempre

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Simone Biles è semplicemente la ginnasta più forte di tutti i tempi, un concentrato di bravura che supera qualsiasi logica della fisica e che ha stravolto la ginnastica artistica. Negli ultimi sei anni ha alzato costantemente l’asticella, ha inventato elementi impossibili, ha portato questo sport a livelli cosmici e soprattutto ha vinto tutto: non perde un all-around dal marzo 2013 quando all’American Cup venne sconfitta da Katelyn Ohashi (suo unico ko prima di aprire una striscia di imbattibilità senza eguali nella storia). Campionessa del Mondo per cinque volte nel concorso generale: Stoccarda 2019, Doha 2018, Glasgow 2015, Nanning 2014, Anversa 2013 e nel mezzo si è laureata Campionessa Olimpica a Rio 2016. Ieri ha trionfato con addirittura 2.1 punti di vantaggio sulla seconda classifica (la cinese Tang Xijing), si tratta del margine più ampio nella storia del nuovo regolamento (quello istituito nel 2006 quando venne cancellato il 10 perfetto).

Simone Biles ha dunque rimpinguato il proprio bottino ai Mondiali: 22 medaglie complessive di cui ben 16 d’oro. La statunitense è già la più vincente di sempre in ambito iridato (considerando anche gli uomini) e ora insegue l’unico record che le manca cioè quello della più medagliata in assoluto, al momento è a una sola lunghezza di distacco dal sovietico Vitaly Scherbo che salì sul podio per 23 volte negli anni ’90. La fuoriclasse di Columbus ha dunque l’occasione per operare il sorpasso nelle Finali di Specialità che andranno in scena nel weekend alla Schleyer Halle: è la grande favorita al volteggio e al corpo libero, alla trave è la più forte ma non deve cadere, serve invece un’impresa alle parallele asimmetriche.

 

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Foto: USA Gym

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