Artistica
Ginnastica, Oksana Chusovitina nella leggenda: qualificata alle Olimpiadi per l’ottava volta, che festa a 44 anni!
Oksana Chusovitina si è qualificata alle Olimpiadi di Tokyo 2020! L’infinita uzbeka, a 44 anni suonati (ha spento le candeline lo scorso 19 giugno), ha staccato il pass per la rassegna a cinque cerchi che andrà in scena tra nove mesi cioè quando la veterana indiscussa della ginnastica artistica si sarà già lasciata alle spalle le 45 primavere. Un mito immortale che non ha mai smesso di mollare e che, nonostante l’ineluttabile passare del tempo, è ancora qui a dare lezione di Polvere di Magnesio a tutti: aveva messo questo obiettivo nel mirino e ha conquistato la sua ottava partecipazione ai Giochi.
Sono numeri da record in fatto di partecipazioni a cinque cerchi: Chusovitina eguaglia i nostri Piero e Raimondo D’Inzeo (equitazione) e Josefa Idem (canoa), il britannico Durward Knowles (vela), il danese Paul Elvstrom (vela), lo jugoslavo Rajmond Debevec (tiro), la canadese Lesley Thompson (canottaggio) e il peruviano Francisco Boza (tiro). La georgiana Nino Salukvadze è ferma a 8 presenze ma la 50enne tiratrice potrebbe partecipare a Tokyo 2020 se la sua Federazione la convocasse. Il record assoluto è del canadese Ian Millar (equitazione) a quota 10.
Come ha fatto Oksana Chusovitina a staccare il pass per i Giochi? L’uzbeka, che gareggia dall’ormai lontano 1991 quando vinse due ori ai Mondiali di Indianapolis, ha concluso l’all-around dei Mondiali all’87esimo posto. Attraverso il concorso generale venivano assegnati 20 posti ma solo a ginnaste la cui Nazione non era già ammessa ai Giochi con la squadra: si è dovuti scendere fino alla 65esima posizione per adempiere al regolamento. Ma non finisce qui: altri 12 posti dovevano essere distribuiti attraverso le Finali di Specialità (3 per attrezzo) ma sempre ad atlete il cui Paese non fosse già rappresentato a Tokyo: solo la sudcoreana Yeo Sun-jeong risponde a questo requisito. Quindi gli 11 pass rimanenti vengono ridistribuiti attraverso l’all-around e sempre rispettando dei stringenti paletti che hanno permesso all’highlander di essere ripescata.
Oksana Chusovitina, che è mamma del già maggiorenne Alisher, ha vinto due medaglie alle Olimpiadi: oro a squadre con la Squadra Unificata a Barcellona 1992 e argento al volteggio con la Germania a Pechino 2008.
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Foto: Shutterstock