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Ginnastica, Olimpiadi 2020: Marco Lodadio è l’uomo da battere, il Cavaliere punta al trono dorato!

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La scalata all’Olimpo è ufficialmente incominciata. Marco Lodadio ora ha un solo grande obiettivo: salire sul podio a Tokyo 2020 e punterà a mettersi al collo la medaglia d’oro, ormai non è più solo un sogno, ma una concreta missione perché il Cavaliere del Castello ha tutte le carte in regola per imporsi nell’appuntamento più importante del quadriennio. Il romano è cresciuto in maniera esponenziale nelle ultime due stagioni: argento e bronzo ai Mondiali, argento agli Europei, oro agli European Games. Sempre nella top-3 degli eventi di prima fascia a cui ha partecipato tra 2018 e 2019, una costanza di risultati davvero impressionante per il 27enne, che è ormai indiscutibilmente uno dei big internazionali agli anelli. L’azzurro è partito dal basso, grazie a un lavoro costante ha scalato le gerarchie, si è fatto conoscere dalle giurie, si è fatto un nome, ha dimostrato tutto il suo talento, e da outsider si è trasformato ormai nel grande favorito.

Marco Lodadio può ritenersi l’uomo da battere quando mancano nove mesi alle Olimpiadi 2020, anche se la concorrenza è davvero spietata: il greco Eleftherios Petrounias (ma attenzione perché il tre volte iridato e oro a Rio 2016 deve qualificarsi attraverso la Coppa del Mondo), il turco Ibrahim Colak (fresco Campione del Mondo), il francese Samir Ait Said (bronzo a Stoccarda), l’eterno brasiliano Arthur Zanetti (Campione Olimpico a Londra 2012), il russo Denis Abliazin (Campione d’Europa), l’ucraino Igor Radivilov, ed i soliti armeni, sono gli avversari principali del nostro fuoriclasse. L’allievo di Gigi Rocchini è una garanzia, è il volto simbolo della ginnastica artistica italiana al maschile, è un fuoriclasse cresciuto nel tempo che il prossimo anno potrebbe anche eseguire un esercizio più difficile (6.4 il D Score, un decimo in più rispetto all’attuale nota di partenza) e, soprattutto, potrebbe presentare un nuovo elemento da lui inventato (attualmente top secret).

Marco Lodadio guarda con grande ottimismo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ora si godrà un meritato periodo di vacanza e poi continuerà a lavorare alacremente per presentarsi al meglio all’appuntamento più importante. Non è l’erede di Jury Chechi e degli altri grandi anellisti che hanno fatto sognare l’Italia, è semplicemente Marco Lodadio, che guarda al trono del pianeta con rinnovato ottimismo. L’Italia non sarà ai Giochi con la squadra per appena mezzo punto, il quintetto non ha raggiunto l’obiettivo ai Mondiali ed è un peccato, perché i Moschettieri erano in grande crescita. Oltre a Lodadio ci sarà anche Ludovico Edalli nella capitale nipponica con l’obiettivo di essere un finalista nel concorso generale.

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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