Ciclismo

Giro dell’Emilia 2019: Primoz Roglic devastante ancora una volta sul San Luca!

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A cinque mesi dalla cronometro d’apertura del Giro d’Italia, ancora una volta sul San Luca è protagonista Primoz Roglic. Lo sloveno alza le braccia al cielo nell’edizione numero 102 del Giro dell’Emilia: mostruosa la prestazione del corridore della Jumbo-Visma che nell’ultimo chilometro ha staccato tutti i rivali, in una corsa dalla startlist di qualità eccellente.

Tre uomini in testa nelle prime fasi di gara. Tre azzurri nella fuga del mattino: Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Umberto Orsini (Bardiani CSF) e Davide Ballerini (Astana). Per loro un vantaggio massimo superiore agli 11′, con il gruppo che a mano a mano è andato ovviamente a ridurre il margine. A circa 40 chilometri dall’arrivo è andato via in solitaria Mosca, che sul quartultimo passaggio sul San Luca è stato raggiunto dalla coppia italo-francese formata da Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Pierre Latour (AG2R). Tanti gli scatti in gruppo, si sono mossi anche i migliori, ma la coppia Ciccone-Latour ha guadagnato un buon margine.

Penultimo passaggio sul San Luca decisivo: il plotone si è andato a dimezzare e a ricompattare dopo l’azione della Jumbo-Visma. A muoversi tutti i big: Jakob Fuglsang (Astana) a dettare il ritmo con alle sue spalle Primoz Roglic, Alejandro Valverde, Egan Bernal e Vincenzo Nibali, a tutta. Sulla successiva discesa hanno sfruttato l’occasione Gianluca Brambilla, Diego Ulissi e Rudy Molard: una ventina di secondi guadagnati dal terzetto (diventato poi quintetto, con l’arrivo dei colombiani Chaves e Higuita) sul gruppo, sono stati loro ad approcciare per primi l’ascesa conclusiva.

Da lì in poi una battaglia unica tra i big. A muoversi il canadese Michael Woods, che è stato raggiunto e scavalcato da un mostruoso Primoz Roglic. Lo sloveno, vincitore della Vuelta, è salito di rapporto, con un ultimo chilometro davvero devastante nel quale nessuno è riuscito a tenere la sua ruota. La coppia EF Woods-Higuita si è dovuta accontentare del podio. Poi Bauke Mollema ed Alejandro Valverde.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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