Ciclismo

Giro di Lombardia 2019: Bauke Mollema sorprende tutti nella Classica delle Foglie Morte! Sul podio Valverde e Bernal

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Un grandissimo epilogo, davvero spettacolare. 113ma edizione del Giro di Lombardia, l’ultima Classica Monumento di questo 2019. Una startlist di livello mostruoso, con tantissimi campioni al via, a vincere però è un outsider: l’olandese Bauke Mollema anticipa i tempi e sorprende i big, trionfando sul traguardo di Como, posto a 243 chilometri dalla partenza di Bergamo. Successo più importante della carriera per l’uomo della Trek-Segafredo all’età di 32 anni.

Pronti, via e sono scattati in otto. All’attacco Fausto Masnada (Androni), Davide Ballerini (Astana), Enrico Barbin (Bardiani-Csf), Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe), Rémi Cavagna (Deceuninck Quick-Step), Petr Rikunov (Gazprom-Rusvelo), Tom Skuijns (Trek-Segafredo) e Marco Marcato (UAE Emirates). Il gruppo ha lasciato spazio fino a 5′, con Movistar, INEOS e Jumbo-Visma che si sono alternate in testa a dettare il ritmo per non lasciare troppo agli atleti in avanscoperta. Sulle prime salite nessun problema per i corridori che non si sono dati battaglia.

I primi movimenti ci sono stati sulla storica salita del Ghisallo. Davanti in solitaria si è involato Masnada, mentre dietro si sono mossi Giovanni Carboni (Bardiani-CSF) e Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step). Successivamente è stata la volta del Muro di Sormano: i big si sono sfidati in un faccia a faccia sulle pendenze davvero mostruose della salita lombarda. Majka, Sosa, Woods e Latour hanno messo in fila il plotone, da dietro però si sono riportati sotto anche Valverde, Nibali e Ciccone, con il gruppo che si è ricompattato nella discesa.

Ad approfittare della situazione Tim Wellens (Lotto Soudal) ed Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe), in gruppo costretta a tirare la Jumbo-Visma che si è trovata in superiorità numerica. I due sono andati ad imboccare per primi l’ascesa a Civiglio. Si è arreso subito Vincenzo Nibali, mentre davanti Alejandro Valverde ci ha provato in solitaria, raggiungendo gli attaccanti, ma proseguendo senza convinzione. Attimo di pausa, gruppo che si è andato a ricompattare e azione a sorpresa di Bauke Mollema (Trek-Segafredo). I big sono rimasti a guardarsi, invece a lanciarsi all’inseguimento il francese Pierre Latour (AG2R).

Non c’è stata collaborazione nel gruppo dei migliori. A 10 dall’arrivo Mollema ha guadagnato 50” sugli inseguitori e, proprio in quel momento, ha deciso di muoversi in solitaria Primoz Roglic. Lo sloveno ha lanciato la propria cronometro individuale in inseguimento al battistrada. Sul San Fermo della Battaglia hanno provato in tutti i modi Bernal e Valverde a rilanciare, ma l’olandese al comando è riuscito a resistere al meglio. 

Arrivo in trionfo per Mollema, in solitaria, a 20” la volata vinta da Valverde davanti a Bernal per la piazza d’onore, con Fuglsang quarto. Rialzatosi Roglic dopo il tutto per tutto. Italiani molto lontani dalle posizioni di rilievo.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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