Giro di Lombardia 2019: gli outsider e le possibili sorprese. Vincenzo Nibali ci prova

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Quattro favoriti d’obbligo, tra coloro che sono più in forma e coloro che si adattano al meglio al percorso. Come siamo abituati da tempo però nelle Classiche Monumento c’è sempre spazio per le sorprese: gli outsider sono pronti a beffare gli uomini più attesi. Sabato va in scena il Giro di Lombardia, l’ultima corsa importante della stagione per il ciclismo: andiamo a scoprire chi potrebbe far saltare il banco.

In casa Italia si punta tutto su Vincenzo Nibali, che nella Classica delle Foglie Morte ha sempre fatto sognare il pubblico tricolore. Lo Squalo non è al top, ha rinunciato ai Mondiali nello Yorkshire e sta provando a concentrare le ultime forze rimaste sul Lombardia. Nelle ultime uscite è apparso in crescendo, ma difficilmente potrà raggiungere il top in vista di sabato. Con la sua classe però può sempre provare a sorprendere, magari anticipando i tempi.

Altro scalatore da seguire è Egan Bernal. Dopo la vittoria del Tour de France il colombiano ha faticato a trovare risultati, decidendo di puntare sulle classiche italiane di fine stagione. Nelle corse di un giorno ancora non si è espresso al meglio: con la classe che ha riuscirà a togliersi sicuramente soddisfazioni anche da questo lato.

Convincente ieri in quel di Superga alla Milano-Torino è stato Adam Yates. Il britannico, capitano della Mitchelton-SCOTT, ha ritrovato la gamba dei giorni buoni nelle ultime settimane, trionfando anche al Giro di Croazia. Sugli strappi può fare la differenza e bisognerà seguirlo con cura.

Non c’è un vero e proprio uomo adatto, visto il cambiamento di percorso, ma la Deceuninck – Quick Step può sempre far male in queste corse. Alaphilippe ha rinunciato, Gilbert forse farà fatica su queste pendenze, occhio a Bob Jungels ed Enric Mas.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo