Ciclismo

Giro di Lombardia 2019: la Bahrein-Merida di Vincenzo Nibali. Tutti i compagni di squadra a disposizione dello Squalo

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Domani (sabato 12 ottobre) andrà in scena la 113esima edizione del Giro di Lombardia, l’ultima classica monumento della stagione che di fatto chiude il calendario ciclistico per il 2019. Questa sarà l’occasione per rivedere all’opera Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) che come suo solito ci proverà regalando spettacolo a tutti gli appassioni di ciclismo. Qui darà la caccia alla sua terza affermazione sulle strade lombarde, obiettivo sfuggito lo scorso anno con il secondo posto.

Anche nelle gare di un giorno la squadra svolge un ruolo fondamentale. Per questo la Bahrain Merida ha messo a disposizione dello “Squalo” tutti i migliori componenti a propria disposizione in questo momento. Il Giro di Lombardia 2019, infatti, sarà l’ultima grande corsa che vedrà Nibali vestire la maglia della squadra medio orientale con la quale ha corso nelle ultime stagioni e nel suo divorzio non sono mancate le polemiche. Detto questo, al momento gli animi sembrano tornati più calmi e sicuramente domani tutti remeranno da una stessa parte per difendere il proprio capitano mettendolo nelle migliori condizioni per vincere.

Il tassello più importante a supporto di Nibali è il belga Dylan Teuns (Bahrain Merida) corridore in grado di vincere una tappa al Tour de France e che si adatta piuttosto bene a percorsi come quello dell’ultima classica monumento. Lui sarà l’ultimo uomo di Vincenzo, ma non bisogna escludere la possibilità che si infili in alcuni tentativi da lontano. Un altro corridore importante sarà l’azzurro Damiano Caruso che tenterà di aiutare il siciliano per lo meno in salita, il suo terreno preferito. Gli altri elementi in squadra con lo “squalo” saranno il fratello Antonio Nibali, lo sloveno Domen Novak e l’austriaco Hermann Pernsteiner.

Quanto a Vincenzo Nibali stesso la condizione sembra migliorare giorno dopo giorno. La sensazione è quella di un corridore che conosce alla perfezione il proprio corpo e che ha gestito tutte le gare unicamente in funzione dell’appuntamento più importante, quello del Giro di Lombardia corsa che è già stato in grado di vincere due volte, nel 2015 e nel 2017.

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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