Ciclismo

Giro di Lombardia 2019, la magia di Bauke Mollema: rasoiata sul Civiglio e sorprende tutti. La vittoria più bella

Pubblicato

il

La vita di un ciclista è fatta di scelte. Oggi l’olandese Buake Mollema (Trek-Segafredo) ha deciso di osare e così facendo di fatto è entrato nella storia con la vittoria del Giro di Lombardia con un’azione in solitaria di  20 Km. Un successo follemente meritato che può essere considerato il più bello della sua carriera.

Guardi il lotto partenti e al nome Mollema ti interroghi fino a definirlo un possibile protagonista, anche se la vittoria dovrebbe essere affare per altri. Poi però la corsa spesso racconta tutt’altro. Tutta la sua formazione si muove all’attacco, prima con il lettone Toms Skujins e poi con Giulio Ciccone. Quindi, quando è partito il passista olandese tutti si sono domandati se quello era un film già visto, ma così non è stato. Metro dopo metro il vincitore del Giro di Lombardia ha visto allargarsi la sua forbice, poi restringersi notevolmente, in un braccio di ferro splendido con il gruppo che impotente si è dovuto accontentare del secondo posto.

La sua azione ha sicuramente emozionato, per tenacia, caparbietà e voglia di emergere. Quello di oggi può tranquillamente essere definita come la rivoluzione della classe operaia che giocando d’anticipo è finita al potere. Bauke Mollema è forse uno dei corridori più brutti di sempre da vedere in bicicletta, ma il suo amore spassionato per le due ruote conquista anche il più semplice degli appassionati che in lui si rivedono, specie quando avanza la fatica. Chiaramente oltre al fattore mentale, oggi sono state decisive in par misura anche le gambe che hanno supportato l’esperto olandese fino al traguardo di Como. Lui, che è come un metronomo sempre regolare e pronto ad ogni evenienza, ha dimostrato ancora una volta che a volte basta avere coraggio per vincere.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

francesco.zambianchi@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version