Ciclismo
Giro di Lombardia 2019: possibile testa a testa tra Vincenzo Nibali ed Egan Bernal! Scontro generazionale per il successo
Di testa a testa tra Vincenzo Nibali, rappresentante di un’era ciclistica che si rifiuta di tramontare, ed Egan Bernal, alfiere di quella generazione di fenomeni (oltre a lui anche Mathieu Van der Poel, Remco Evenepoel, Tadej Pogacar e tanti altri giovani di qualità come Sivakov o Hirschi) che ha letteralmente messo sottosopra il mondo del ciclismo quest’anno, non se ne sono visti poi molti negli anni. L’imminente Giro di Lombardia potrebbe, dunque, essere teatro di una sfida quasi inedita.
Proprio l’anno scorso, su queste strade, i due furono protagonisti di un attacco portato da lontano insieme a Thibaut Pinot e Primoz Roglic. Lo Squalo alle fine fu 2°, mentre il colombiano accusò lo sforzo e nel finale calò, concludendo solo in 12esima posizione. Entrambi, però, arrivavano da un infortunio, quello di Nibali dovuto all’incidente sull’Alpe d’Huez e quello di Bernal causato da una brutta caduta nella Clasica di San Sebastian. Per questo motivo nessuno dei due poteva realmente considerarsi al top della condizione e quello scontro fa testo fino a un certo punto.
Le poche volte in cui si sono incrociati nelle gare in linea di fine stagione, è stato quasi sempre lo Squalo a spuntarla. Vincenzo, infatti, è arrivato davanti a Bernal, oltre che nel sopraccitato Lombardia 2018, anche al Lombardia 2017 e ai Giri dell’Emilia 2017 e 2018. Al Giro dell’Emilia di sabato scorso, tuttavia, il colombiano, per la prima volta in carriera, è riuscito a precedere il messinese sull’arrivo di una classica autunnale.
Per la verità, però, nessuno dei due è stato autore di una prestazione memorabile. Nibali è crollato all’imbocco dell’ultimo San Luca perdendo due minuti dai primi in due km. Bernal è stato letteralmente stroncato dal forcing di Primoz Roglic e si è dovuto accontentare di un non esaltante 9° posto. La condizione di entrambi, dunque, non sembra al top nemmeno in questa stagione. Nibali, alla Tre Valli Varesine, stava anche lanciando buoni segnali, ma l’errore di percorso del gruppo di cui faceva parte lo ha tagliato fuori dalle fasi calde della corsa e, per questo, non abbiamo potuto realmente misurargli la febbre. Per capire se la gamba di Bernal è in crescita, invece, dovremmo aspettare Milano-Torino e Giro del Piemonte.
Certamente il Giro di Lombardia, più lungo e altimetricamente parlando più duro del Giro dell’Emilia, si adatta meglio alle caratteristiche di due uomini di fondo come Nibali e Bernal. Una settimana di tempo, però, sembra veramente troppo poco per riuscire a trovare il colpo di pedale dei giorni migliori e anche quest’anno rischiamo, purtroppo, di non vedere questi due campioni al top nella Classica delle Foglie Morte. In sostanza il tanto atteso scontro generazionale sicuramente ci sarà, ma potrebbe non avere come protagoniste le migliori versioni dei due fuoriclasse.
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Foto: Valerio Origo