Seguici su

Ciclismo

Giro di Lombardia 2019 senza il Campione del Mondo. Mads Pedersen diserta la Classica

Pubblicato

il

Si è conclusa la stagione del Campione del Mondo Mads Pedersen, che dopo la Tre Valli Varesine e la Milano-Torino, in entrambi i casi non concluse dal danese, ha deciso di rinunciare alla partecipazione al Giro di Lombardia per alcuni problemi fisici legati alla stanchezza accumulata in queste settimane intense prima e dopo la prova iridata di Harrogate. 

Mancherà quindi uno degli uomini più attesi al via da Bergamo questo sabato. D’altronde fa sempre piacere vedere il neo campione del mondo scegliere l’Italia come appuntamento di fine stagione nonché primo in maglia iridata, ma si era già capito dalla Tre Valli Varesine e dalla Milano-Torino di oggi che il corridore della Trek-Segafredo non era in forma. Anche se ha comunque dato, a suo modo, un contributo prezioso alla sua formazione cercando di onorare al meglio le due gare prima di dedicarsi, meritatamente, alle vacanze. Lo stesso Pedersen lo ha affermato sul suo profilo Instagram dicendo: “Per me è stato un piacere poter finire la stagione in Italia con questa maglia iridata. Purtroppo ho ancora un po’ di problemi fisici, ma ho cercato di aiutare i miei compagni il meglio possibile. Adesso è tempo di tornare a casa e ricaricare le batterie”; anche perchè ad attenderlo ci sarà la sua futura moglie Lisette.

L’assenza di un campione del mondo al Giro di Lombardia non è cosa nuova. L’anno scorso Alejandro Valverde era presente, ma Peter Sagan non ha partecipato alla Classica delle Foglie Morte in tutte e tre gli anni in cui ha indossato la maglia iridata, quindi nel 2015, 2016 e 2017. Stesso discorso per Mark Cavendish nel 2011, ma oggettivamente non è una corsa per lui. Stesso discorso e ragionamento per Tom Boonen nel 2005, Oscar Freire nel 1999 e 2004, oppure Igor Astarloa nel 2003 e Mario Cipollini nel 2002. E qui stiamo parlando soltanto degli ultimi vent’anni, dove però un uomo in maglia iridata è riuscito a conquistare il Lombardia; stiamo parlando di Paolo Bettini nel 2006. Ma va ribadito il fatto che la durezza del percorso ha inciso molto sulle decisioni degli ultimi campioni del mondo, che hanno preferito disertare la Classica d’autunno e chiudere o prima o dopo in maniera più “leggera” la loro annata.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter 

@lisa_guadagnini

Foto: Twitter UCI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità