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Giro d’Italia 2020, oggi la presentazione. Quale sarà il percorso? Indiscrezioni e anticipazioni, sfilza di salite

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Oggi giovedì 24 ottobre, alle ore 16.50, si svolgerà la presentazione del Giro d’Italia 2020. Presso gli studi Rai in via Mecenate a Milano verrà svelato il percorso della prossima Corsa Rosa che scatterà sabato 9 maggio da Budapest. Sarà la capitale dell’Ungheria a tenere a battesimo uno degli eventi sportivi più attesi dell’anno, 21 tappe che ci terranno compagnia fino al 31 maggio e che metteranno a dura prova tutti i ciclisti pronti a darsi battaglia nel corso di tre settimane roventi. Gli organizzatori di RCS Sport sveleranno il tracciato in ogni singolo dettaglio ma nel corso delle ultime settimane sono già trapelate diverse indiscrezioni e anticipazioni, sembra essersi già delineato un percorso in linea di massima ma c’è grande attesa per scoprire la versione ufficiale e definitiva, quella che interesserà il meglio del ciclismo internazionale.

Per il momento l’unica certezza è che le prime tre frazioni si disputeranno in Ungheria: prima una cronometro di 9,5 km a Budapest poi successivamente due giornate riservate ai velocisti e che non dovrebbero cambiare il volto della classifica generale. Si rientrerà nel Bel Paese e ormai sembra scontato che si ripartirà dalla Sicilia dove andranno in scena ben tre tappe: l’insidiosa Palermo-Agrigento con uno strappo finale di 3,7 km al 5,4% che potrebbe convincere i big a provare un’azione alla vigilia del primo arrivo in salita, ormai sembra scontato che si arriverà sull’Etna ma percorrendo l’inedito versante di Piano Provenzana (17 km al 7% di pendenza media). Prima di lasciare l’Isola ci dovrebbe essere ancora spazio per gli sprinter con la Catania-Villafranca Tirrena. Si risalirà lo Stivale, prima passando per la Calabria (attenzione alle insidie che può nascondere la Mileto-Camigliatello Silano con l’impegnativo Valico di Montescuro posto a 9 km dal traguardo) e poi per la Puglia, la Castrovillari-Ceglie Messapica e la Giovinazzo-Vieste potrebbero essere abbastanza tranquille prima del giorno di riposo.

Ormai è quasi scontato che verrà tagliato fuori il versante tirrenico, la risalita del Bel Paese proseguirà sulla costa adriatica con la San Salvo-Tortoreto Lido (quattro muri molto esigenti negli ultimi 50 km in Abruzzo) e la semplice Civitanova-Rimini destinata ai velocisti prima dell’immancabile tappone appenninico in Emilia-Romagna: a Cesenatico si correrà sul percorso della mitica Nove Colli, la Granfondo più partecipata d’Italia e su quel tracciato potrebbe davvero esplodere la classifica generale prima della Cervia-Monselice che è chiaramente indirizzata alle ruote veloci. Si parla poi di un weekend durissimo tra Veneto e Friulia-Venezia Giulia: prima la Cronometro del Prosecco (35 km molto esigenti tra Conegliano e Valdobbiadene col Muro di Cà del Poggio) e poi la salita di Piancavallo (13 km al 6,5% di media) nella tappa che partirà da Rivolto per rendere omaggio alle Frecce Tricolori e che poi potrebbe passare anche da Passo Rest, Passo della Mauria e Vajont.

Ultima settimana davvero molto esigente dopo il secondo giorno di riposo. Si ripartirebbe con la Udine-San Daniele del Friuli con l’impegnativo Monte di Ragona nel finale (2,8 km al 9,7% di pendenza). A seguire la micidiale Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio con una sfilza di salite da mettere i brividi: Valico della Fricca (11,2 km al 5,2%), Bosentino (2,7 km al 7,7%), Monte Bondone (19,3 km al 7,5%), Passo Daone (7,8 km al 9,5%) e, ovviamente, l’ascesa di Madonna di Campiglio (15 km al 5,8%). Le indiscrezioni riguardo al giovedì sono da brividi perché i ciclisti potrebbero essere costretti a passare dal Passo del Tonale (16,6 km al 5,7%) e dal Passo Gavia (18 km al 7,8%) per poi affrontare l’ascesa conclusiva che porta ai Laghi di Cancano (8,7 km al 7,2%). Si rifiaterà poi con l’immancabile volatone della terza settimana (sul traguardo di Asti partendo da Morbegno?) e poi la tanto chiacchierata tappa regina, quella che da Alba dovrebbe portare al Monte Fraiteve: quasi 230 km con il Colle dell’Agnello (21 km al 6,9%), il Col d’Izoard (13, 9 km al 7,1%), il Colle del Monginevro (6,4 km al 6,7%) e l’ascesa conclusiva (19,1 km al 6,8%, finale sullo sterrato). Gran finale con un cronometro di 15-20 km a Milano? Tante salite e addirittura tre prove contro il tempo, sarà davvero questo il Giro d’Italia 2020? Oggi pomeriggio lo scopriremo ufficialmente.

 

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Foto: Valerio Origo

1 Commento

1 Commento

  1. AleImpe

    24 Ottobre 2019 at 10:21

    E’ già saltato il Fraiteve…

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