Ciclismo

Giro d’Italia 2020, quale sarà il percorso? Indiscrezioni e anticipazioni delle 21 tappe: quali saranno le salite principali?

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Tra una settimana esatta (giovedì 24 ottobre) verrà svelato ufficialmente il percorso del Giro d’Italia 2020, presso gli studi della Rai in via Mecenate a Milano si alzerà il velo sulla prossima Corsa Rosa che scatterà sabato 9 maggio da Budapest. Le prime tre tappe sono già note da tempo e si articoleranno interamente in Ungheria: si incomincia con una cronometro di 9,5 chilometri nella capitale e poi spazio a due giornate riservate ai velocisti, 193 km da Budapest a Gyor e 197 km da Szekersfehervar a Nagykanizsa. A quel punto la carovana tornerà direttamente in Patria e ormai è dato per certo che si ripartirà dalla Sicilia. Quale sarà il percorso del Giro d’Italia 2020? Proviamo a ricostruirlo con le varie anticipazioni e indiscrezioni.

In Sicilia si dovrebbe rimanere per tre giorni con l’interessamento di Noto, Siracusa, Capo d’Orlando, Messina e Palermo: potrebbero esserci due frazioni particolarmente mosse prima di un possibile snodo per l’intero Giro d’Italia ovvero la scalata dell’Etna. Sarà a cronometro fino ai 2859 metri di Pian delle Concazze (arrivo inedito, suggestivo ed impegnativo) oppure con una prova in linea e arrivo ribassato sul vulcano? Staremo a vedere quali saranno le decisioni degli organizzatori di RCS Sport prima di risalire lo Stivale, ormai sembra scartata l’ipotesi campana e dunque si andrà verso Nord costeggiando il versante adriatico: tappa in Calabria (si parla di un’interessante Mileto-Camigliatello Silano) e poi la Castrovillari-Ceglie Messapica per arrivare così in Puglia dove potrebbe snodarsi la Vieste-Giovinazzo. Il giorno di riposo sarà prima o dopo questi impegni nel tacco del Bel Paese?

Quasi sicuramente ci si muoverà alla volta dell’Abruzzo dove si è vociferato di una cronometro sulla Costa dei Trabocchi con arrivo a Ortona anche se sembra pià probabile una tappa con i muri tipici di questa zona da San Salvo a Tortoreto Lido. A seguire una giornata di trasferimento tra Marche ed Emilia Romagna (arrivo a Rimini?) prima dell’attesissima tappa sul percorso della Nove Colli: 205 km con 3840 metri di dislivello, partenza e arrivo a Cesenatico sul tracciato della Gran Fondo più partecipata d’Italia.

Si era parlato di un arrivo al Velodromo di Spresiano (in provincia di Treviso) ma potrebbe saltare, ormai è data per certa la Cervia-Monselice in Veneto dove appariva già per assodata la Cronometro del Prosecco. Successivamente si rimarrà in Friuli-Venezia-Giulia per tre giorni: il 24 maggio si partirà dalla base dell’Aeronautica Militare a Rivolto con un possibile arrivo in salita a Piancavallo, la tappa successiva potrebbe prevedere addirittura sette GPM lungo oltre 200 km da Udine a San Daniele mentre le opzioni Matajur, Nevegal, Zoncolan stanno un po’ perdendo corpo.

Fuochi d’artificio nel finale: in Trentino non si farà il Fedaia ma sarebbe allo studio una tappa con Fricca, Bondone e Passo Daone. Si starebbe parlando anche dell’inserimento del Passo Gavia dopo la cancellazione di quest’anno a causa delle avverse condizioni meteo, lo Stelvio e la salita ai Laghi di Cancano sono delle valide opzioni. La tappa regina potrebbe essere quella in Piemonte con Colle delle Finestre e Monte Fraiteve (entrambi in sterrato) che sembrano ormai assodati prima della possibile conclusione a Milano (con una cronometro?).

 

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Foto: Valerio Origo

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