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Giro d’Italia 2020: tutte le anticipazioni sul percorso. Colle delle Finestre, Stelvio e Fraiteve: tracciato durissimo, suggestione Etna a 2850 metri

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Non si conosce ancora con esattezza la data in cui verrà presentato il percorso del Giro d’Italia 2020 (tradizionalmente è tra novembre e dicembre), nelle ultime settimane si sono susseguite diverse voci di corridoio e sono trapelate delle indiscrezioni sul tracciato della prossima Corsa Rosa. Le anticipazioni, tutte naturalmente ancora da ufficializzare, parlano di un percorso particolarmente difficile infarcito di salite durissime che metteranno a dura prova tutti i partecipanti e ci saranno anche delle cronometro che mescoleranno le carte in tavola. L’ultima edizione ha lasciato fuori il Sud e ha deluso sotto il profilo delle difficoltà altimetriche, questa volta gli organizzatori di RCS Sport dovrebbero avere alzato l’asticella ma diamo uno sguardo alle varie anticipazioni su come potrebbe essere il percorso del Giro d’Italia 2020.

Sicuramente si scatterà sabato 9 maggio da Budapest con una cronometro individuale di 9,5 chilometri caratterizzata da un finale abbastanza articolato. Si rimarrà poi in Ungheria per le due successive frazioni che saranno riservate ai velocisti: 193 km da Budapest a Gyor e 197 km da Székesfehérvár a Nagykanizsa. A quel punto il Giro d’Italia dovrebbe ripartire dalla Sicilia, si sta parlando da tempo di tre possibili tappe nell’Isola: le prime due sono ancora da delineare ma dovrebbero essere abbastanza mosse, poi c’è la proposta della durissima cronoscalata dell’Etna con arrivo a Piano delle Concazze (2850 metri s.l.m., ai piedi del cratere di nord-est). Non c’è ancora la certezza che vengano affrontati questi 27 km su sterrato anche per motivi di sicurezza, la praticabilità è tutta da valutare: nel caso di un no allora più probabile un arrivo sempre sull’Etna ma con prova in linea e a quote più basse, dovrebbe comunque essere quello il primo arrivo in salita del Giro d’Italia.

A quel punto si dovrà risalire lo Stivale ma, fino alle ultime notizie risalenti a una decina di giorni fa, ci sono due proposte in contrapposizione: da una parte Calabria-Puglia con un arrivo a Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) e poi la Giovinazzo-Vieste (province di Bari e Foggia); dal’altra la Campania con due tappe che coinvolgerebbero anche la bella Sorrento. Sarebbe poi poi previsto un passaggio in Abruzzo e Marche (ma su questa parte della Corsa Rosa ci sono ancora pochi dettagli).

La seconda settimana dovrebbe regalare tre momenti clou: una tappa sul tracciato della Nove Colli in Emilia Romagna, l’impegnativa Cronometro del Prosecco (partenza a Valdobbiadene e arrivo a Conegliano passando per i saliscendi di Guia, Santo Stefano, San Pietro di Barbozza, Muro di Cà del Poggio, San Pietro in Feletto), la scalata al Monte Lussari (7 km al 13%) e/o al Monte Matajur in Friuli Venezia Giulia dopo essere stati ospiti alla base delle Frecce Tricolore a Rivolto.

Sarà poi l’ultima settimana a decidere il Giro d’Italia 2020 sembra sfumata la frazione dolomitica con arrivo alla Marmolada/Fedaia ma si dovrebbe affrontare il Giau, poi tappone in Valtellina con il sempre temibile Stelvio e infine il Piemonte a fare da giudice supremo con l’inedito Monte Fraiteve (8 km di sterrato a 2700 metri) e il Colle delle Finestre con le sue pendenze aspre sullo sterrato. Finita qui? No perché circola una voce sempre più insistente di una conclusione a cronometro in quel di Milano per chiudere in bellezza.

 

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Foto: Valerio Origo

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