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Giro d’Italia 2020, tutte le salite e i GPM tappa per tappa: percorso impegnativo con Etna, Colle dell’Agnello, Stelvio, Izoard

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Il Giro d’Italia 2020 si correrà da sabato 9 maggio a domenica 31 maggio, si partirà da Budapest e si arriverà a Milano. Prime tre tappe in Ungheria, poi il ritorno in Sicilia e la risalita dello Stivale per tre settimane di grande spettacolo. Il percorso sembra essere molto impegnativo con ben tre cronometro e tantissime salite tra cui spiccano Etna, Colle dell’Agnello, Stelvio, Izoard: vediamo nel dettaglio tutti i GPM della prossima Corsa Rosa.

GIRO D’ITALIA 2020: TUTTE LE SALITE E I GPM

PRIMA TAPPA (Budapest-Budapest, cronometro individuale): GPM sul traguardo, ultimi 1,3 km in salita con i primi 300 metri al 14% e ultimo chilometro al 5%.

SECONDA TAPPA (Budapest-Gyor): GPM a Savabar dopo 20,3 km e a Pannonhalma a 26 km dal traguardo ma sono asperità semplici, arrivo in volata.

TERZA TAPPA (Szekesfehervar-Nagykanizsa): GPM a Tihany dopo 75,5 km. Nessuna difficoltà in una tappa praticamente piatta adatta ai velocisti.

QUARTA TAPPA (Monreale-Agrigento): GPM sul traguardo, saranno 4 km al 5% ma ci saranno delle punte al 10%. Arrivo adatto a finisseur.

QUINTA TAPPA (Enna-Etna): primo arrivo in salita del Giro d’Italia, si scala l’inedito versante di Piano Provenzana. Si tratta di 18,2 km al 6,8% di pendenza media ma con gli ultimi 3 km costantemente al 9% e alcuni tratti in doppia cifra.

SESTA TAPPA (Catania-Villafranca Tirrena): solo un GPM a 40 km dal traguardo, il Portella Mandrazzi è pedalabile ed è annunciato un arrivo in volata.

SETTIMA TAPPA (Mileto-Camigliatello Silano): nella fase iniziale sono presenti i GPM di Catanzaro e Monte Trearie, attenzione però al Valico di Montescuro perché si tratta di un dislivello di 1500 metri e dalla cima mancheranno solo 10 km al traguardo (tutti in discesa).

OTTAVA TAPPA (Castrovillari-Brindisi): non ci sono GPM.

NONA TAPPA (Giovinazzo-Vieste): GPM a Monte Sant’Angelo (a 90 km dal traguardo) e a Coppa Santa Teca (a 49 km dall’arrivo) ma il finale è molto impegnativo con alcuni strappi anche se non segnalati come gran premi della montagna.

DECIMA TAPPA (San Salvo-Tortoreto Lido): gli ultimi 50 km sono esigenti con il muro di Tortoreto da affrontare per ben due volte (l’ultima a 16 km dall’arrivo) e lo strappo da brividi di Colonnella (punte al 22% a 33 km dall’arrivo).

UNDICESIMA TAPPA (Porto Sant’Elpidio-Rimini): solo il “zampellotto” di Monte San Bartolo a metà tappa segnato come GPM, annunciata la volata di gruppo.

DODICESIMA TAPPA (Cesenatico-Cesenatico): 3400 metri di dislivello sul tracciato della mitica Nove Colli. Cinque GPM nella parte centrale: Ciola, Barbotto, Perticara, Madonna di Pugliano, Passo delle Siepi. Ultimi 30 km in pianura.

TREDICESIMA TAPPA (Cervia-Monselice): dopo 157 km totalmente pianeggianti, ecco due GPM molto impegnativi. Prima il Passo Roverello (4 km da non sottovalutare) e poi il Muro di Calaone con picchi del 20%, dalla cima mancheranno 16 km al traguardo (prima discesa e poi pianura).

QUATTORDICESIMA TAPPA (Conegliano-Valdobbiadene, cronometro individuale): non ci sono GPM ma il Muro di Cà del Poggio (pendenze fino al 19%) e continui saliscendi rendono il percorso molto impegnativo.

QUINDICESIMA TAPPA (Rivolto-Piancavallo): Sella Chianzutan e Forcella di Monte Rest per scaldare la gamba, poi Forcella di Pala Barzana e arrivo in salita a Piancavallo: 14,5 km al 7,8% di media con i primi sei chilometri quasi costantemente in doppia cifra.

SEDICESIMA TAPPA (Udine-San Daniele del Friuli): la Madonnina del Domm e il Monte Spig animeranno la parte iniziale della tappa, poi ci sarà il Monteaperta. Nel finale bisognerà scalare il Monte di Ragogna per ben tre volte (2,8 km al 10,4% di pendenza media con punte del 16%), l’ultima volta a 13 km dal traguardo.

DICIASSETTESIMA TAPPA (Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio): oltre 5000 chilometri di dislivello. Si incomincia con l’inedita Forcella Valbona (21,9 km al 6,6%), poi il Monte Bondone dal versante inedito di Aldeno (20,2 km al 6,8% di pendenza media ma la seconda parte è al 9%), a seguire il Passo Durone (10,4 km al 6%) prima dell’arrivo in salita a Madonna di Campiglio (12,5 km al 5,7%).

DICIOTTESIMA TAPPA (Pinzolo-Laghi di Cancano): si parte subito in salita con il Campo Carlo Magno, poi Hofmandjoch e si entra nel vivo. Il Passo dello Stelvio sarà la Cima Coppi con i suoi 2758 metri sul livello del mare (24,7 km al 7,5% di pendenza media ma gli ultimi 14 km sono all’8,6% con delle massime al 12%) e infine l’inedito arrivo ai Laghi di Cancano (8,7% al 6,8%, poi ultimi 2 km totalmente pianeggianti).

DICIANNOVESIMA TAPPA (Morbegno-Asti): non ci sono GPM.

VENTESIMA TAPPA (Alba-Sestriere): tappone micidiale. Nell’ordine: Colle dell’Agnello (21,3 km al 6,8% di pendenza media ma con gli ultimi 11 km al 9,3% e punte del 15%) anche se la cima è posta a 93 km al traguardo, poi Izoard (14,2 km al 7,1% di media con la seconda parte al 9%), il Monginevro (8,4 km al 6%) e l’arrivo in salita al Sestriere (11,4 km al 6%).

VENTUNESIMA TAPPA (Cernusco sul Naviglio-Milano, cronometro individuale): non ci sono GPM.

 

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Foto: Valerio Origo

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