Seguici su

Senza categoria

Golf, European Tour 2019: sei italiani al Portugal Masters. Oliver Fisher torna sul luogo del 59, ci sono il detentore Tom Lewis e Martin Kaymer

Pubblicato

il

L’European Tour, per questa settimana, si trasferisce in Portogallo, al Dom Pedro Golf Course di Vilamoura, che fa parte del Triangolo Dorato dell’Algarve con Almancil e l’accoppiata Quinta do Lago-Vale do Lobo. Il Portugal Masters è un torneo nato nel 2007, che ha lentamente preso piede rispetto all’Open del Portogallo (che dal 2018 è sceso nel Challenge Tour). L’unico due volte vincitore è anche l’attuale detentore del titolo, l’inglese Tom Lewis, ma tra i trionfatori si contano anche Lee Westwood, Shane Lowry e Padraig Harrington. In due occasioni, nel 2009 e 2010, Francesco Molinari è giunto al secondo posto, miglior risultato per un italiano.

Oltre a Tom Lewis, torna in gara Oliver Fisher, protagonista lo scorso anno di un’impresa che non si era mai verificata prima del 2018 sul tour europeo: un giro in 59, e precisamente il secondo. Non ha poi vinto, ma la sua prestazione rimane comunque nella storia.

In una settimana nella quale l’attenzione quasi generale è rivolta al Giappone, con il ZOZO Championship quale primo evento del PGA Tour nel Paese del Sol Levante in tutta la storia del golf, qualcuno ha deciso di rimanere in Europa e alzare il livello di questo torneo. In particolare sono gli inglesi a fare la voce grossa, con Eddie Pepperell, Lee Westwood, Chris Wood e Matt Wallace, ma c’è anche il tedesco Martin Kaymer, così come il sudafricano Brandon Stone e il danese Lucas Bjerregaard.

Sei gli italiani di scena a Vilamoura, tutti con la necessità di infilare di nuovo un buon risultato dopo qualche settimana (il più delle volte) o qualche periodo lungo di appannamento: sono Renato Paratore, Guido Migliozzi, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Filippo Bergamaschi e Matteo Manassero.

Al Dom Pedro Golf Course ci sono cinque percorsi utilizzabili: di questi, è il Victoria quello prescelto per la disputa del Portugal Masters. Si tratta di un par 72 che in questa fattispecie diventa par 71, con tutta la seconda parte che viene resa difficile dalla grande presenza dell’acqua. A disegnarlo è stato un uomo che ha fatto la storia del golf: Arnold Palmer. A offrire la copertura in streaming in Italia è GolfTV.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL GOLF

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Marco Iacobucci Epp / Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità