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Golf, Open d’Italia 2019: Fitzpatrick vola al comando, Pavan e Migliozzi tengono botta. Clamoroso taglio mancato per Francesco Molinari
Si è conclusa da poco la seconda giornata dell’Open d’Italia 2019 di golf con un uomo solo al comando, Matthew Fitzpatrick. Sul Percorso Ovest dell’Olgiata Club di Roma (par 71), il venticinquenne britannico continua imperterrito la ricerca del suo primo titolo stagionale sullo European Tour e tenere aperta così la statistica che lo vede aver vinto almeno una volta in tutti gli anni dal 2014, stagione in cui è diventato pro. Un ottimo giro in 65 colpi ha permesso al numero 31 del mondo di salire in testa alla leaderboard con il punteggio complessivo di -10, dopo aver ingaggiato una bella battaglia con il danese Joachim Hansen per tutta la durata del round. I 7 birdie portati a casa (con un solo bogey) gli hanno permesso di prevalere di un colpo rispetto al rivale, nativo di Hillerød, che ha chiuso con lo stesso score odierno ma con una carta decisamente più movimentata, con tre bogey, un eagle e sei birdie a referto.
In terza posizione troviamo un gruppo di cinque giocatori tra i quali due campioni Major, l’inglese Justin Rose e il nord irlandese Graeme McDowell. Il trionfatore dell’US Open 2003 ha patito in particolar modo la parte finale delle front 9, ma è riuscito comunque a salvare un buon 69 che lo lascia in piena contention per il torneo; G-Mac invece ha firmato un 65 di spessore che gli ha permesso di guadagnare ben diciassette posizioni. Assieme a questa coppia di spessore troviamo anche l’indiano Shubhankar Sharma, lo slovacco Rory Sabbatini e l’inglese Andrew Johnston.
Scendendo di un ulteriore colpo a -6 troviamo già il primo azzurro, il padrone di casa Andrea Pavan, che continua la sua stagione solidissima grazie a un giro in 67 colpi e sogna ora anche la possibilità di potersi giocare uno storico successo davanti al proprio pubblico domenica pomeriggio. Ottima la giornata anche del nostro Guido Migliozzi che scala ben cinquantuno posizioni in classifica fino al ventunesimo posto grazie al 66 odierno. Il giovanissimo vicentino ha saputo reagire al meglio alla pressione subita nel round d’apertura che lo aveva visto fermarsi a pari con il par e si è riportato nelle posizioni che contano in vista del weekend.
Abbastanza bene ancora Francesco Laporta che fa seguire un buon 70 al 69 di ieri e passano il taglio, caduto a pari con il par, anche Edoardo Molinari (-2 di giornata e -2 complessivo), Nino Bertasio (-1) che si salva con delle eccellenti back 9 dove è riuscito a imbucare tre volte per il birdie e Renato Paratore (-1). Grossa, grossissima delusione invece per la stella assoluta e più attesa dell’evento: Francesco Molinari non rialza la testa dopo le evidenti difficoltà già palesate ieri e viene clamorosamente eliminato davanti agli occhi increduli della folla. Il golfer Champion of the year 2018 ha subito notato che la giornata non era affatto delle migliori e lo score è diventato pesantissimo in poche buche, finendo per sopraffarlo; alla fine la carta dice 76, un +5 complessivo esploso nel finale, frutto di ben cinque bogey e un doppio, che fa molto male al morale del campione torinese. Assieme a lui, altre eliminazioni d’eccellenza come l’inglese Ian Poulter e il trionfatore all’Open Championship di quest’anno, l’irlandese Shane Lowry, entrambi beffati sul +1.
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Foto: Valerio Origo
michele.brugnara@oasport.it
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