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Golf, Open d’Italia 2019: Matthew Fitzpatrick resta in testa dopo tre giri, 10° Andrea Pavan, 13° Francesco Laporta. Crolla Justin Rose

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Si è concluso poco fa il terzo giro dell’Open d’Italia in corso di svolgimento all’Olgiata Golf Club di Roma. Sotto il sole della Capitale, a mantenere la leadership del torneo, che quest’anno vale per le Rolex Series dell’European Tour, è l’inglese Matthew Fitzpatrick, che dopo esser stato a +1 di giornata nelle prime 12 buche mette a segno quattro birdie nelle ultime sei e si colloca a -13. Il suo totale odierno, dunque, è di -3, e quello complessivo è -13. Si tratta della sua grande occasione per rispettare la tabella di marcia di almeno un trionfo all’anno sul tour europeo dal 2015 (ad oggi è a quota 5, avendo vinto al Nordea Masters e a Dubai nel 2016, unico anno con due vittorie).

Al secondo posto sale l’americano Kurt Kitayama, bravo a trovare un giro in -6: i sei birdie in questione lo portano a -12, davanti allo scozzese Robert MacIntyre che, con il -7 odierno, sale a -11 rimontando 18 posizioni. Quarti l’inglese Matt Wallace e l’austriaco Bernd Wiesberger, che con il -4 di oggi vanno a -10 davanti al danese Soren Kjeldsen, che è sì a -9 con il -5 di oggi, ma per un’ora è apparso in grado di poter fare ancora di più, dati i cinque birdie consecutivi dalla buca 3 alla 7. Settimo posto a -8 per il sorprendente sudcoreano Jeunghun Wang (-7 oggi per lui, 38 posti recuperati) e gli inglesi Aaron Rai e Andrew Johnston. Ci sono buone notizie anche sul fronte italiano, perché Andrea Pavan, nella sua Roma, è decimo a -7 dopo un inizio difficile, una fase centrale di ottimo livello e uno sfortunato bogey alla 18. Con lui ci sono il sudafricano Erik van Rooyen e il nordirlandese Graeme McDowell.

Particolarmente buona anche la situazione di Francesco Laporta, che con il -3 di oggi è tredicesimo a -6 in un quintetto che comprende anche l’inglese ex vincitore del Masters Danny Willett. Più indietro gli altri italiani sopravvissuti al taglio: Edoardo Molinari è 44° a -1, mentre il trio composto da Renato Paratore, Nino Bertasio e Guido Migliozzi (giornata no per lui, con un +4), tutti pari con il par a 18 buche dalla conclusione, in cinquantunesima posizione.

Da sottoilneare, infine, la pessima prestazione di Justin Rose: l’inglese incappa in uno dei peggiori giri della sua carriera, il primo senza alcun birdie dal 2016: dal -7 di ieri si ritrova 51° pari con il par, con sette bogey sparsi per l’Olgiata.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Yu Chun Christopher Wong / Shutterstock.com

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