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Masters1000 Shanghai 2019: il tabellone di Matteo Berrettini. Buon sorteggio, esordio con Struff, Bautista Agut al terzo turno
Per Matteo Berrettini il tabellone del Masters 1000 di Shanghai appare, una volta tanto, un po’ più agile di quanto accaduto nei tornei precedenti a San Pietroburgo e a Pechino (con Murray in quest’ultimo caso).
Nel primo turno, il romano si trova davanti il tedesco Jan-Lennard Struff, giocatore tedesco numero 37 del mondo che ha già affrontato e battuto in semifinale a Stoccarda quest’anno, con il punteggio di 6-4 7-5. Da allora Berrettini si è alzato ancor più di livello, arrivando fino alla ben nota semifinale degli US Open persa contro Rafael Nadal, anche se Struff si è riuscito a guadagnare anch’egli una buona stagione, che lo ha portato a stabilirsi definitivamente nel ruolo di numero 2 di Germania.
Al secondo turno è probabile la presenza di uno tra il cileno Cristian Garin, che ha battuto il numero 2 d’Italia in finale proprio in terra tedesca, ma sulla terra e a Monaco di Baviera, interrompendo una lunga striscia positiva di Berrettini, e l’uruguaiano Pablo Cuevas. Quest’ultimo è stato, diversi anni fa, tra i migliori giocatori sul rosso e ottimo anche sul rapido, ma negli ultimi anni è un pochino calato, anche se rimane 47 del ranking ATP. Con il romano ha perso nei quarti a Budapest.
Al terzo turno è possibile, anzi probabile, uno scontro con l’iberico Roberto Bautista Agut, avversario abituale del nostro giocatore: sarebbe il quarto confronto tra di loro, con Berrettini avanti 2-1. La strada, poi, si incrocerebbe con quella dell’austriaco Dominic Thiem, contro cui il romano riuscì a vincere un set al Roland Garros 2018, nel quale si capì definitivamente chi si era (ed è) preso il ruolo di numero 2 del mondo sulla terra rossa. Eventualmente, la semifinale sarebbe contro Roger Federer o Alexander Zverev. Con lo svizzero di sicuro non si ripeterebbe quanto accaduto a Wimbledon (più per blocco mentale del romano, ampiamente comprensibile peraltro), mentre con il tedesco ci sarebbe l’onda lunga del successo di pochi mesi fa al Foro Italico.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: lev radin / Shutterstock.com