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Mondiali calcio under 17, l’Italia sfida le Isole Salomone. Che Nazione è? Un Paese lontanissimo e sconosciuto, tra spiagge e mare da brividi

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Questa sera (ore 21.00) l’Italia esordirà ai Mondiali Under 17 di calcio, in Brasile gli azzurrini affronteranno le Isole Salomone in un incontro da vincere a tutti i costi per puntare concretamente alla qualificazione agli ottavi di finale della rassegna iridata di categoria. La nostra Nazionale sarà priva di due giocatori di rango come Sebastiano Esposito e Lorenzo Colombo (l’interista è stato trattenuto da Antonio Conte viste le ultime prestazioni, il milanista ha purtroppo una frattura da stress al piede) ma chiaramente i ragazzi di coach Carmine Nunziata partiranno con tutti i favori del pronostico contro la modesta compagine oceanica e l’obiettivo sarà quello di una goleada per presentarsi con più convinzione alle sfide decisamente più probanti contro Paraguay e Messico.

Soffermiamoci però sulle Isole Salomone, uno Stato davvero poco conosciuto ai più ma estremamente stupendo e che merita assolutamente una visita anche se è dall’altra parte del mondo: Roma e la capitale Honiara sono distanti addirittura 15200 km e servono una trentina di ore di aereo con i dovuti scali per arrivarci. Si tratta di una Nazione insulare nell’Oceano Pacifico, a nord-est dell’Australia e a est della Papua Nuova Guinea. Le Salomon Island sono abitate da appena 640mila persone, praticamente un terzo della popolazione della sola Milano giusto per fare un paragone. Oltre mille isole compongono questo arcipelago caratterizzato da un mare cristallino e da spiagge mozzafiato che meriterebbero una vacanza. Qualcuno si ricorderà della celeberrima eruzione del vulcano Kavachi che nell’ormai lontano 2000 eruttò lava ad addirittura 70 metri sopra il mare: le Isole Salomone sono infatti di origine vulcanica e su Guadalcanal, che è l’isola principale, sorgono rilievi montuosi importanti come il Popomanaseu e il Makarakomburu che superano i 2300 metri.

Clima tipicamente equatoriale, temperature quasi sempre vicine ai 30 °C per tutto l’anno, giungla da favola e la celeberrima foresta puviale delle isole Santa Cruz. I salomonesi, il cui motto è “To Lead Is To Serve” (Condurre è servire), non sono abituati a interfacciarsi con il resto del mondo, il commercio si sviluppa soprattutto con le altre Nazioni dell’Oceania e l’economia si basa quasi interamente sull’agricoltura tanto che è uno dei Paesi più poveri al mondo. Nazione che fa parte del Commonwealth (il Capo di Stato è ancora formalmente Sua Maestà Regina Elisabetta II del Regno Unito), le Isole Salomone non sono certo famose per lo sport anche se il calcio rappresenta un bel passatempo. Risultati nel passato? Una semifinale nelle Coppa Oceanica 2012 (ma senza l’Australia, ormai inserita nell’area geografica asiatica) e la partecipazione ai Mondiali di calcio a 5 nel 2008. Questa sera l’Italia inseguirà la goleada contro dei semplici amatori che vengono da spiagge e mare paradisiaci.

 

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Foto: Shutterstock

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