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MotoGP
Moto2, GP Malesia 2019: Alex Marquez avrà ancora il braccino? Secondo match point iridato, ma Binder e Luthi si avvicinano…
Marc Marquez in MotoGP e Lorenzo Dalla Porta in Moto3 si sono già laureati campioni del mondo per la stagione 2019, ma c’è ancora una categoria in cui il titolo iridato non è ancora stato assegnato quando mancano solo due gare alla fine. Stiamo ovviamente parlando della classe Moto2, in cui Alex Marquez ha monopolizzato la scena praticamente per tutto il campionato prima di cominciare a rallentare proprio nel momento in cui si stava avvicinando al traguardo. Il fratellino di Marc è sempre saldamente in testa alla classifica ed ha il destino nelle sue mani, tuttavia questa situazione sembra averlo bloccato dal punto di vista mentale soprattutto nelle prime due tappe del trittico asiatico (6° a Motegi, 8° in Australia).
Adesso la corsa verso il titolo si sposta a Sepang, in Malesia, con quattro piloti aritmeticamente in lotta per un Mondiale che può comunque perdere solo Marquez. Il campione iridato Moto3 del 2014 può permettersi di gestire un margine abbastanza rassicurante di 28 punti sullo svizzero Thomas Luthi, 33 sull’arrembante sudafricano Brad Binder e 43 sull’iberico Jorge Navarro, mentre il connazionale Augusto Fernandez è staccato di 50 punti dalla vetta ed è fuori dai giochi (in caso di parità rimarrebbe alle spalle di Marquez). Probabilmente l’avversario più temibile del leader iridato è Binder, reduce dalla vittoria di Phillip Island ed in grandissima forma in quest’ultima parte di stagione dopo una prima metà di campionato complicatissima a causa delle difficoltà della KTM.
Il talentuoso pilota sudafricano, pronto a sbarcare in MotoGP sulla KTM ufficiale nel 2020, deve mettere pressione ad Alex Marquez rischiando il tutto per tutto e cercando di ottenere 50 punti nelle ultime due tappe usufruendo anche dell’aiuto del compagno di squadra Jorge Martin, sul podio in Giappone e in Australia. Binder e Luthi hanno bisogno di trovare alleati che si inseriscano tra loro ed il nativo di Cervera, chiamato a non perdere lucidità nei momenti importanti alla luce dell’ampio vantaggio in campionato. Per laurearsi campione del mondo, Marquez deve portare a casa 22 punti (per esempio due quinti posti) da qui a fine anno a prescindere dai piazzamenti dei suoi inseguitori. Realisticamente sarebbe necessario uno zero per riaprire davvero i giochi, ma la Moto2 in genere è molto equilibrata quindi basta poco per ritrovarsi a lottare nella pancia del gruppo.
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Foto: Valerio Origo