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MotoGP, GP Australia 2019: Andrea Iannone, ossigeno per l’Aprilia! Finalmente una gara di vertice e che emozione l’ebbrezza del primo posto momentaneo!

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Ci sono tracciati o piste che rimangono nel cuore di un pilota. Phillip Island (Australia) appartiene al novero dei circuiti che ti entrano dentro, permettendo ad alcuni centauri di uscire dal momento di crisi. E’ il caso di Andrea Iannone. Il pilota nostrano, in sella all’Aprilia, ha messo ha sciorinato una prova di grande livello, suggellata dal sesto posto finale e soprattutto da una lotta accanita per il podio per larga parte della corsa australiana.

Una boccata d’ossigeno, dal momento che quest’anno Iannone aveva più le fattezze del “brutto anatroccolo” che dell'”affascinante principe”. Lungo i saliscendi oceanici, è tornato a guidar forte, dando chiari segnali di vitalità. L’effetto “australiano” avrà chiaramente inciso (ricordando il secondo posto in sella alla Suzuki), ma è altrettanto evidente che anche la moto abbia dato il proprio contributo. Certo, la differenza in termini di accelerazione è stata impressionante rispetto ai rivali. Per questo, spesso, “The Maniac” si è dovuto inventare qualcosa nel tratto guidato per riprendersi la posizione perduta. Da questo punto di vista si è rivisto il centauro che in Ducati aveva mostrato qualità importanti. Tuttavia, Phillip Island non può e non deve diventare una “Cattedrale nel deserto” per il centauro del Bel Paese, anche per le aspettative che ha.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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