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MotoGP
MotoGP, GP Giappone 2019: le pagelle. Marquez è un uomo solo al comando, Quartararo unico faro tra gli inseguitori. Disastro Rossi
Il GP del Giappone 2019 di MotoGP si è chiuso con la vittoria di Marc Marquez, già laureatosi campione del mondo due settimane fa in Thailandia, che ha preceduto il transalpino Fabio Quartararo e il nostro Andrea Dovizioso. Delude Franco Morbidelli, solo sesto dopo l’ottima qualifica di ieri, mentre non si placa l’incubo di Valentino Rossi, caduto quando si trovava fuori dalla top 10.
PAGELLE GP GIAPPONE 2019
Marc Marquez, 9. Cosa volete chiedergli di più? Decimo successo stagionale, quarto consecutivo, ottantesimo in carriera. Il cannibale non si ferma più e sta uccidendo ogni tipo di concorrenza in pista in questo momento storico e anche nella gara odierna non c’è stata alcuna occasione per gli avversari di stargli vicino.
Fabio Quartararo, 7,5. Ancora una volta è l’unico che prova ad accennare una reazione al noioso dominio di Marquez e per metà gara tiene accesa la corsa, poi il crollo della sua gomma lo condanna ad un finale più in difesa anche rispetto a Dovizioso. Il futuro potrebbe essere suo, anche se la casella delle vittorie resta ancora ferma sullo zero e sarebbe importante per lui riuscire a sbloccarsi in questo 2019.
Andrea Dovizioso, 8. La calma e l’esperienza che hanno da sempre contraddistinto il forlivese si sono rese evidenti al massimo nella corsa odierna. Sornione ma sempre sul pezzo ci regala le uniche emozioni del finale di corsa nella serrata lotta con Viñales, poi improvvisamente cambia ritmo e rischia anche di beffare Quartararo. Un grande.
Maverick Viñales, 6. Resta inviluppato al via e la sua corsa si complica parecchio fin dai primi metri come sovente gli è accaduto nella stagione. Con calma rimane in coda a Dovizioso per gran parte della gara ma alla fine è ancora il grande escluso dal podio e manca sempre qualcosa per essere soddisfatti al 100%.
Cal Crutchlow, 8,5. Straordinaria partenza e gara solidissima, è l’unica Honda extra-Marquez a tenere botta e alla fine riesce anche a trovare un’insperata quinta posizione scavalcando al fotofinish Morbidelli.
Franco Morbidelli, 6. Una partenza negativa forse dettata un po’ dalla tensione ma la reazione è stata immediata e convincente. Perde la coda del compagno di squadra e poi la bagarre con Miller non gli permette di sfruttare il migliore passo a disposizione con la gomma ancora fresca; passando i giri cala il suo ritmo e alla fine arriva pure la beffa targata Crutchlow che gli leva il quinto posto. Buona prova ma le prospettive pre-gara erano molto diverse.
Alex Rins, 6. Corsa (e fine settimana) completamente anonima su un tracciato non adatto alla Suzuki. Il settimo posto era il massimo possibile.
Danilo Petrucci, 4,5. Non ci siamo proprio. La differenza con Dovizioso è impressionante e ogni gara pare ampliarsi sempre di più. Urgono soluzioni in fretta che sembrano difficili da trovare.
Jack Miller, 6. Scatto bruciante che lo ha proiettato subito nelle primissime posizioni dove ingaggia una spettacolare battaglia con Morbidelli, poi è costretto a cedere il passo agli avversari con mezzi più competitivi. Molto deludente negli ultimi dieci giri, forse la gomma è stata strapazzata un po’ troppo nelle prime fasi e l’australiano ne ha pagato le conseguenze.
Valentino Rossi, 4. L’incubo pare non finire mai. Fin dallo start si era capito che anche oggi la corsa sarebbe stata decisamente in salita. Imbottigliato in una lotta che non dovrebbe appartenergli con la KTM di Espargaró si allontana da tutti i rivali e, ciliegina sulla torta, arriva pure un crash finale che peggiora ancora più la situazione.
Jorge Lorenzo, 2. Come si possa giudicare prestazioni di questo tipo resta difficile da capire. Lo spagnolo non riesce nemmeno ad accennare una reazione a questo momentaccio e corse da ultimo della classe come questa non lo aiutano di certo.
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Foto: LaPresse
michele.brugnara@oasport.it
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