MotoGP

Moto3, GP Thailandia 2019: Lorenzo Dalla Porta, è uno strappo fondamentale! 22 punti da gestire su Canet per il sogno iridato

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Il Mondiale Moto3 2019 continua a regalare emozioni e colpi di scena ad ogni singolo appuntamento e quest’oggi il Gran Premio di Thailandia potrebbe aver indirizzato la lotta per il titolo iridato verso la Toscana. Lorenzo Dalla Porta infatti ha allungato notevolmente nella classifica generale del Mondiale riportandosi a +22 sul primo inseguitore Aron Canet e addirittura a +43 su Tony Arbolino, un margine di sicurezza importante ma ancora insufficiente per poter dormire sogni tranquilli in vista degli ultimi infuocati quattro round della stagione in Giappone, Australia, Malesia e Valencia.

Il pratese del Team Leopard ha portato a casa un secondo posto a dir poco fondamentale nella corsa verso l’iride, reagendo nel migliore dei modi dopo le due controprestazioni di Misano (8°) e Aragon (11°) con una prestazione incoraggiante dal punto di vista della competitività sul passo gara e della sua solidità mentale nella gestione del campionato. Dalla Porta ha sfiorato ancora una volta il successo di tappa uscendo sconfitto dall’incrocio di traiettorie finale con Albert Arenas, in ogni caso il suo sesto secondo posto stagionale (a fronte di una sola vittoria) certifica una costanza di rendimento impressionante se si considera il livellamento generale dei valori in campo nella classe leggera.

I 20 punti ottenuti dal leader iridato hanno preso poi un valore ancor più importante alla luce delle disavventure altrui nella sfida per il titolo. Partiamo dallo spagnolo Aron Canet, secondo in classifica con due soli punti da recuperare prima della tappa thailandese, il quale è stato sostanzialmente centrato incolpevolmente dall’irruente sudafricano Darryn Binder dovendo così mettere a referto uno zero pesantissimo che potrebbe anche costargli parecchio. Giornata da dimenticare al più presto anche per il lombardo Tony Arbolino, terzo incomodo nel Mondiale grazie ad una seconda parte di annata fantastica, che si è dovuto accontentare di un opaco decimo posto lontano dal gruppo di testa a causa di un incredibile problema alla mano destra rimediato nel corso del Gran Premio.

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