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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Australia 2019

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Prosegue il trittico asiatico del Motomondiale che, per l’occasione, sconfina in Oceania per il Gran Premio d’Australia 2019 di MotoGP. Nello splendido scenario di Phillip Island si disputerà una gara nella quale la Yamaha si gioca un jolly importante, ma occhio al solito Marc Marquez ed al meteo che parla di pioggia lungo tutto il corso del weekend.

1 Marc Marquez vincerà ancora?

Ora come ora nessuno sembra poter opporsi allo strapotere del campione del mondo. Domenica a Motegi è arrivato il decimo successo della sua annata, dando l’ennesima dimostrazione di essere in uno stato di forma clamoroso. Phillip Island, al netto delle cadute che lo hanno visto coinvolto, è sempre stata una pista nella quale ha saputo dominare la scena, per cui il grandissimo favorito non potrà che essere lui.

2 Fabio Quartararo saprà centrare il primo successo in MotoGP?

Il giovane francese continua a stupire, gara dopo gara. Tre secondi posti nelle ultime quattro gare confermano come il nizzardo sia ormai l’unico reale contendente di Marc Marquez in MotoGP. Il classe 1999 ha visto sfuggirsi da sotto il naso diverse occasioni, ma Phillip Island potrebbe essere quella giusta. La M1 potrebbe assecondare il francese che ha ancora 3 chance di vincere nel suo anno da rookie.

3 Sarà ancora la Yamaha la prima rivale di Marquez?

La risposta sembra puntare verso il “Sì”, sia per lo stato attuale della moto di Iwata, sia per il lay-out della pista australiana che, solitamente, ha sempre esaltato la M1. Un anno fa dominò Maverick Vinales e, anche in questo 2019, lo spagnolo con Quartararo, Morbidelli e Rossi, sembrano pronti a monopolizzare la scena. La moto giapponese è cresciuta molto negli ultimi mesi e il solo Marc Marquez ha saputo opporsi al quartetto di Iwata.

4 Valentino Rossi saprà uscire dalla crisi?

Il “Dottore” parte per una delle piste più amate e ha disperato bisogno di risollevarsi dopo la caduta di Motegi, i due ottavi posti di Buriram e Aragon e un digiuno a livello di podi che dura da aprile. Il nove volte campione del mondo sta vivendo una delle annate peggiori della sua carriera, con un settimo posto in classifica con 205 punti di ritardo da Marc Marquez e solo 20 su Jack Miller. Il rapporto con la sua M1 è ai minimi termini, per cui una boccata di ossigeno servirebbe davvero tanto al pilota di Tavullia. Che ci riesca sarà tutto da vedere.

5 La Ducati sarà competitiva a Phillip Island?

Solitamente la moto di Borgo Panigale ha 2-3 piste nelle quali fatica, e non poco. Tra queste proprio il circuito australiano nel quale la moto bolognese non vince dal 2010 e nelle ultime annate ha ricevuto parecchi schiaffoni. Il comportamento della GP19 non regala troppe speranze, ma mai dire mai, sopratutto se il meteo, come sembra, sarà ballerino.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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