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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Thailandia 2019 a Buriram

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Inizia la lunga trasferta asiatica della MotoGP, che ci regalerà ben quattro appuntamenti nei prossimi cinque fine settimana. Si inizierà con il Gran Premio della Thailandia di Buriram, una gara che potrebbe consegnare il titolo mondiale a Marc Marquez ma, contemporaneamente, ci proporrà numerosi spunti di interesse. Andiamo ad analizzare i più importanti.

1 Marc Marquez vincerà il titolo già a Buriram?

Se il campione del mondo in carica conquisterà 2 punti in più di Dovizioso nel GP di domenica potrà togliere lo champagne dal ghiaccio e festeggiare il suo ennesimo titolo. Non un compito impossibile, quindi, per lo spagnolo, che parte per la tappa thailandese con il chiaro intento di fare il bis rispetto all’anno scorso, quando vinse una gara che sembrava disegnata per la potenza della Ducati. La Honda 2019, che ha pareggiato il motore di Borgo Panigale, potrebbe davvero permettere al Cabroncito di dominare la scena.

2 La Ducati sarà protagonista?

Sulla carta la pista di Buriram sembra ideale per le GP19, con i suoi lunghi rettilinei. La potenza del motore Desmosedici vedrà le moto tinte di rosso nuovamente protagoniste, ma la Honda di Marquez sarà allo stesso loro livello di potenza. La differenza la faranno le curve del tratto finale, con Dovizioso e Petrucci che dovranno stringere i denti per la conduzione, il neo maggiore in casa Ducati. Dopo diverse uscite difficoltose, questa pista potrebbe riportare la moto emiliana ai piani alti delle classifiche.

3 La Yamaha potrà vincere?

Se Honda e Ducati si fregano le mani per la velocità che potranno sprigionare nei lunghi rettilinei thailandesi, non può dire lo stesso la Yamaha. Un anno fa le moto di Iwata ben si comportarono, con Maverick Vinales terzo e Valentino Rossi quarto a pochi millesimi dal successo, ma il motore della M1 è nettamente inferiore rispetto a quello dei rivali, e per rimanere nel gruppo di testa i centauri dovranno fare i miracoli nel tratto misto. La moto, tuttavia, ha messo in mostra segnali importanti di crescita nelle ultime settimane, per cui potrebbe essere della lotta, ma dovrà essere azzeccato ogni minimo dettaglio, tra set-up e gomme.

4 Che Jorge Lorenzo vedremo?

Il calvario del maiorchino sembra non avere fine. Dopo weekend da totale comparsa, con l’unico obiettivo di chiudere entro i 30-40 secondi di distacco dalla vetta, per lo spagnolo arriva un fine settimana davvero complicato. Non solo la sua Honda non gli permette di guidare sereno e tranquillo. Come se non bastasse si arriva sulla pista dove un anno fa ebbe un bruttissimo incidente che lo condizionò per tutto il finale di stagione. Siamo pronti per l’ennesima tappa deludentissima per il cinque volte campione del mondo? Tutti gli indizi portano in quella direzione, vedremo se l’orgoglio del maiorchino ribalterà questo scenario.

5 Il meteo ci metterà lo zampino?

Il venerdì di Buriram dovrebbe essere caratterizzato da meteo variabile, con qualche chance di pioggia leggera in concomitanza con la prima sessione di prove libere della MotoGP e temperature attorno ai 29 gradi, con un tasso di umidità da record. Il sabato vedrà l’elevato rischio di aprire gli ombrelli lungo tutto il corso della giornata, specialmente attorno alla FP3, con temperature sui 28 gradi. Domenica mattina a Buriram ci si sveglierà con la pioggia che, almeno sulla carta, dovrebbe risparmiare le gare di Moto3 e Moto2. A rischio, invece, la classe regina. Temperature sui 29 gradi.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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