Mountain bike, Paola Pezzo: “L’Italia tornerà a crescere. Verso le Olimpiadi? E’ importante l’avvicinamento”

BERGAMO – L’analisi, l’esperienza e i segreti della Regina della mountain bike. E’ una Paola Pezzo molto disponibile quella che, intervenuta all’inaugurazione della nuova sede italiana della Trek, ci porta dentro i segreti del suo sport facendo una fotografia sull’ultimo Mondiale delle ruote grasse e svelandoci un po’ dei segreti dei suoi successi olimpici.

Paola, l’Italia al femminile ha palesato qualche difficoltà nel corso dell’ultimo Mondiale di mountain bike: qual è la tua idea a riguardo?
“Non sono preoccupata, le ragazze secondo me si rifaranno. Per quest’anno è andata così, ma già dal prossimo vedo una risalita”.

Le prime cinque classificate nella gara iridata hanno esibito un livello davvero alto: saranno in grado di mantenerlo anche nei prossimi dodici mesi?
“E’ indubbio che abbiano fatto bene, meglio delle altre. La cosa importante da capire per mantenere questi standard è la direzione verso cui ci si orienta quando si va a stilare un programma di lavoro. Bisogna trovare le caratteristiche adatte a ogni singola ragazza”.

Ci racconti qual è il segreto per arrivare al top alle Olimpiadi, visto che l’anno prossimo a Tokyo ci sarà in ballo una medaglia a cinque cerchi e lei ne hai vinte due d’oro e consecutive fra il 1996 e il 2000?
“Fare subito una scelta: più allenamenti o più gare per arrivare preparati all’evento, non aumentare tutte e due le cose. Inoltre, a mio parere, è importantissimo andare a informarsi sul clima meteorologico che si potrebbe trovare sul sito di gara; non sottovalutando neppure il terreno su cui si correrà. Dopo questa valutazione, nei miei trascorsi, mi è sempre capitato di sviluppare un sistema di allenamenti mirati che mi consentisse di arrivare il più preparata possibile alla kermesse. E’ chiaro che poi ci siano delle variabili non controllabili, come i guasti meccanici o la tensione, ma se uno si è preparato tutto l’anno al meglio non deve mettersi in sella con paura, anzi deve cercare di sciogliersi per dare il proprio meglio”.

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