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Nuoto, Coppa del Mondo 2019. A Kazan appuntamento in lunga con sprazzi di Italia: Cusinato ci riprova, Castiglioni già in formato Tokyo

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Sarà la vasca lunga che fu Mondiale nel 2015 ad ospitare il penultimo week end di Coppa del Mondo 2019 che si intreccia con la International Swimming League che osserva due week end di riposo proprio in concomitanza con l’ultimo cluster della manifestazione itinerante targata FINA.

A Kazan le star saranno soprattutto russe e australiane dunque il lotto dei protagonisti poco si dicosterà da quello che ha dato vita alle ultime due tappe della ISL. L’Australia sarà rappresentata soprattutto dalle donne di spicco del movimento “Aussie” con Cate Campbell, Bronte Campbell, Kaylee McKeown ed Emily Seebohm, mentre al via non ci sarà Minna Atherton che ha appena ritoccato il record mondiale dei 100 dorso.

Per la Russia la star assoluta sarà Vladimir Morozov, ancora una volta davanti a tutti nella classifica generale di Coppa del Mondo e pronto a fare la solita scorpacciata di gare e vittorie. Poche le altre star russe al via, tra queste il campione mondiale dei 200 rana Anton Chupkov e un manipolo di giovani da tenere d’occhio.

Dal Brasile arrivano Felipe Lima e Etiene Medeiros, specialisti delle distanze corte, dalla Cina curiosità per la dorsista baby Jiayin Wang, dodicenne e già capace di nuotare 2’10”, la danese Jeanette Ottesen, il tedesco Philip Heintz, una buona rappresentanza di ungheresi con la immancabile Katinka Hosszu che si gioca il titolo globale con Cate Cambell, accompagnata da Jakabos e Szilagyi e da Szabo, fresco vincitore dei 50 farfalla alla ISL di Budapest, tra gli uomini, il lituano Danas Rapsys, secondo della classe nella classifica generale, gli olandesi Kamminga e Toussaint, il polacco Wojdak, vice campione del mondo degli 800 stile alle spalle di Detti a Budapest 2017, la svedese Michelle Coleman e lo stakanovista statunitense Michael Andrew che non ne salta una.

Sono quattro gli atleti italiani che parteciperanno alla tappa russa della World Cup. Ilaria Cusinato è alla terza tappa di partecipazione e la speranza della mistista veneta è di vedere i frutti del lavoro svolto nelle ultime settimane con l’ex coach e marito di Katinka Hosszu, Shane Tusup. Attende risposte importanti anche la ranistra azzurra Arianna Castiglioni che preferisce le gare in vasca lunga ai meeting italiani in corta con cui non ha mai avuto un buon feeling. La lunga rincorsa per Tokyo è già iniziata per lei e si preannuncia ricca di ostacoli visto che sui 100 si trova una rivale in casa che è bronzo mondiale, Martina Carraro e sui 50 l’argento iridato, Benedetta Pilato. Serve la zampata della campionessa anche solo per qualificarsi.

C’è anche la metà della staffetta veloce quarta classificata ai Mondiali di Gwangju (con primato italiano) a luglio: si tratta del veterano Luca Dotto, reduce da una stagione non straordinaria e desideroso di prendersi l’ennesima Olimpiade, e Manuel Frigo, protagonista di un’ottima prima parte di Mondiale.

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