Nuoto
Nuoto, International Swimming League 2019: Federica Pellegrini guida gli Aqua Centurions
La grande avventura della International Swimming League, la Champions League di nuoto, sta per cominciare. Il 5 e 6 ottobre ad Indianapolis prenderà il via questa rassegna: un circuito di gare esterno alla Federazione Internazionale e il cui vertice è rappresentato dal magnate ucraino Konstantin Grigorishin. Lo scopo è semplice: promuovere la specialità e far sì che gli atleti ricevano premi in denaro importanti, proporzionali ai riscontri ottenuti. Una manifestazione che vuol rivoluzionare la disciplina natatoria in piscina, spesso ancorata agli eventi classici, quali Olimpiadi, Mondiali ed Europei.
Un format che prevederà otto squadre (quattro dell’Europa e quattro degli Stati Uniti) e in ogni singolo appuntamento gli atleti avranno come target quello di ottenere dei punti per la propria compagine e le migliori due squadre del Vecchio Continente e degli States si affronteranno nelle finali di Las Vegas (Stati Uniti). Tra i team partecipanti a questa grande kermesse vi sarà anche quella degli Aqua Centurions, con tanta Italia protagonista.
Guidata da Matteo Giunta nel ruolo di head coach e capitanata da Federica Pellegrini, la formazione ha una chiara impronta tricolore. In primis, la campionessa di Spinea che, dopo il trionfo mondiale a Gwangju (6 oro iridato della sua carriera), inizia la sua ultima stagione in vasca che la porterà all’appuntamento a Cinque Cerchi. Insieme alla fuoriclasse veneta anche Martina Carraro, bronzo mondiale nei 100 rana e autrice di un’annata spettacolare, Elena Di Liddo, finalista nei 100 farfalla in Corea del Sud e bravissima a migliorare il limite italiano della distanza, Ilaria Binachi, Santo Condorelli, Silvia Di Pietro, Luca Dotto, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi, Margherita Panziera, Fabio Scozzoli, Silvia Scalia e Simone Sabbioni. Un roster di grande valore in cui ognuno cercherà di dare il meglio per ben figurare e mettere la mano davanti ai rivali.
Curiosità in particolare per Scozzoli e Martinenghi che avranno nel loro percorso in questa competizione tanti avversari tra cui il “mostro” Adam Peaty nella rana anche se, gareggiando in vasca corta, forse il romagnolo potrebbe giocargli qualche brutto scherzo. Interessante sarà vedere anche le prove di Panziera e di Miressi: la dorsista nostrana viene da una rassegna iridata al di sotto delle aspettative e ha voglia di rifarsi per proiettarsi a Tokyo 2020 nel migliore dei modi; lo stesso discorso vale per il piemontese, fortemente condizionato da tanti acciacchi nell’ultimo anno. In qualità di campione europeo dei 100 sl, l’ambizione è di ottenere riscontri confortanti anche se la piscina da 25 metri non è la sua preferita.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Shutterstock