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Nuoto, ISL Napoli 2019: Federica Pellegrini quarta nei 200 sl, bene Martinenghi, Dressel la star nel primo giorno

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E’ grande spettacolo nella Piscina Scandone di Napoli per il primo giorno di gare della ISL (International Swimming League), la Champions League del nuoto. Dopo la tappa di Indianapolis (Stati Uniti), la rassegna che caratterizzerà questa fase della stagione in vasca corta ha regalato grandi emozioni al pubblico napoletano presente. Al termine di questo day-1 i Cali Condors hanno concluso in prima posizione con 237.5 punti, a precedere l’Energy Standard 230.0, gli Acqua Centurions 174.4 e i DC Trident 162.5.

L’arrivo di Caeleb Dressel ha dato energia alla compagine americana, con prestazioni di grandissimo spessore: il dominio nella rana di Lilly King non sorprende ma la vittoria di Kelsi Dhalia (55″91) nei 100 farfalla donne a precedere la fuoriclasse svedese dell’Energy Standard Sarah Sjoestroem (56″63) la dice lunga. Tuttavia la sfida è ancora aperta e quanto si è visto nella medesima specialità tra gli uomini lo conferma, con il successo del sudafricano Chad Le Clos (49″35), davanti di un centesimo a Dressel (49″36), con Matteo Rivolta terzo (50″61) e Santo Condorelli quinto (51″47). L’asso americano ha fatto poi letteralmente esplodere la Scandone nei 50 stile libero, vincendo con il tempo di 20″64 (10° crono di sempre), battendo il francese Florent Manaudou (20″72) e il britannico Ben Proud (21″29).

Ovviamente le attenzioni per il pubblico erano soprattutto per gli Aqua Centurions, dove tanta Italia c’era in vasca. Come fatto vedere a Indianapolis, Nicolò Martinenghi e Fabio Scozzoli sono in palla ed è arrivata una nuova doppietta, con il lombardo che con 25″98 ha stabilito il suo primato personale (precedente in 26″03). Scozzoli ha chiuso invece in 26″06. Compagine guidata da Matteo Giunta brillante poi per nella staffetta 4×100 mista uomini dove il quartetto Sabbioni, Martinenghi, Rivolta e Miressi ha toccato la piastra con il crono di 3’24″13, davanti all’Energy Standard (3’24″80) e ai Cali Condors (3’25″73).

Non ci sono dubbi però che la gara più attesa della serata fossero i 200 stile libero donne con Federica Pellegrini sul blocchetto. L’azzurra, non ancora in condizione, ha concluso quarta con il crono di 1’53″85 nella gara vinta da Siobhan Haughey (1’52″01) davanti all’australiana Ariarne Titmus (1’52″90) ed a Kayla Sanchez (1’53″78). Per l’azzurra, comunque, un bagno di folla infinito. Positiva la prova di Martina Carraro nei 50 rana donne (quarta in 29″88) nella prova vinta dalla King (29″12), a precedere Molly Hannis (29″59) e Imogen Clark (29″87). Nei 200 dorso donne è arrivata anche la squalifica di Margherita Panziera per apnea oltre i 15 metri. La campionessa d’Europa in vasca lunga aveva toccato la piastra in seconda posizione, alle spalle della canadese Kylie Masse (2’01″90). Podi azzurri anche per Elena Di Liddo nei 50 dorso (26″68, migliorando il proprio primato di 26″80 e sfiorando di appena un centesimo il record italiano di Silvia Scalia) e di Simone Sabbioni (23″58) nella stessa specialità tra gli uomini.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: ANDREA DELBO / Shutterstock.com

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