Nuoto, Simona Quadarella: “La pressione mi stimola a dare il meglio. Europei 2022 a Roma? Un sogno”

Simona Quadarella è scesa dalla montagna e ha detto: “Se po’ fa”. La romana, allieva di Christian Minotti, ha iniziato con il botto la sua preparazione in piscina, in vista di una stagione che la vedrà come una delle punte della spedizione olimpica a Tokyo 2020. Tre volte campionessa d’Europa in vasca lunga l’anno scorso a Glasgow (400, 800 e 1500 stile libero), Simona ha ottenuto un oro e un argento nella rassegna iridata a Gwangju (Corea del Sud) di questa stagione, confermando la sua crescita natatoria e confortando su quel che sarà. L’assaggio, se così lo vogliamo definire, nella vasca del meeting dell’Aquaniene è stato più che positivo.

La ventenne azzurra, infatti, ha migliorato di nove secondi il suo primato italiano nei 1500 stile libero (vasca corta), stabilito nella stessa piscina dell’evento citato nel 2018: 15’35″82 contro 15’44″76 di 12 mesi fa. Quadarella, quindi, ha manifestato già forti segnali di vitalità, in un inverno in cui la vedremo disimpegnarsi nel Trofeo Nico Sapio a Genova (8-9 novembre) e negli Europei in vasca corta a Glasgow (4-8 dicembre). Un crono di spessore, essendo il quinto all-time.

È quindi con grande serenità e soddisfazione che quest’oggi, Simona è stata premiata, presso l’Aula Giulio Cesare del Campidoglio, dalla sindaca di Roma Virginia Raggi in una cerimonia per celebrare i suoi successi a livello internazionale: “Sono quattro anni che aspetto questo momento, da quando (a Rio 2016 ndr.) non ho ottenuto la qualificazione. In quel momento, Tokyo 2020 sembrava distante, ma posso dire che le stagioni sono volate. Stiamo lavorando per arrivare al meglio ai Giochi, sono stata in altura e non appena sono tornata ho realizzato il primato italiano (1500 sl in vasca corta ndr.). Questo mi fa ben sperare. Sicuramente il seguito, con i risultati che ho ottenuto, è aumentato, ma non soffro la pressione perché per me tutto questo è da stimolo per spingere ancora di più. Gli Europei 2022 a Roma? Sarebbe un sogno perché gareggiare al Foro Italico, nella piscina più bella del modo, ti dà una carica ulteriore“, le parole dell’atleta nostrana (fonte: gazzetta.it)

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Foto: LaPresse