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Pagelle Inter-Juventus 1-2, voti, migliori e peggiori. Dybala e Higuain scatenati, non basta un grande Lautaro Martinez

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La Juventus sbanca San Siro e si aggiudica l’attesissimo scontro diretto scudetto con l’Inter per 2-1 grazie ai gol di Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, entrato a partita in corso al posto di uno spento Bernardeschi. Per i nerazzurri non basta un fantastico Lautaro Martinez, autore del gol del momentaneo pareggio su rigore a coronamento di una prestazione di elevata qualità. Di seguito le pagelle di Inter-Juventus, sfida valevole per la settima giornata della Serie A 2019-2020.

VIDEO INTER-JUVENTUS 1-2: I GOL DELLA PARTITA

PAGELLE INTER-JUVENTUS 1-2

INTER

Handanovic 6: Imperfetto sul gol del vantaggio juventino, non riesce a deviare a sufficienza la saetta mancina di Dybala da distanza abbastanza ravvicinata. Viene salvato dalla traversa sul siluro di Ronaldo dopo 9′, poi è attento sulle conclusioni di Ronaldo e Bernardeschi, mentre non può nulla in occasione del 2-1 firmato da Higuain.

Godin 6: Molto aggressivo fin da subito, fa sentire la sua fisicità ed esperienza cercando di limitare Ronaldo con degli anticipi intelligenti. Rischia molto nell’ultima azione del primo tempo con una manata sospetta su Dybala al limite dell’area di rigore. Probabilmente un problema fisico mette la parola fine alla sua partita anzitempo. Dal 54′ Bastoni 6: Tiene il campo bene nei primi minuti senza sfigurare, in seguito l’Inter sale di colpi ed è meno impegnata nella metà campo difensiva.

De Vrij 5,5: Non entra in partita al meglio, forse subisce la forte pressione e commette qualche sbavatura tecnica in fase di impostazione palla al piede da dietro. Paga dazio in alcune occasioni non riuscendo a reggere fisicamente il confronto con Ronaldo, ma cresce alla distanza.

Skriniar 5,5: Un po’ morbido in occasione del gol di Dybala, non impone la sua fisicità nei confronti dell’argentino e si fa sorprendere dal tiro che gli passa sotto le gambe gonfiando la rete della porta nerazzurra.

D’Ambrosio 6,5: Buon inizio di partita con un paio di sortite offensive pericolose sulla fascia destra, concentrato anche in fase difensiva in aiuto ai tre centrali. Prestazione di alto profilo in entrambe le fasi, uno dei migliori dell’Inter.

Barella 6.5: Ci mette come al solito grande intensità e aggressività fin dai primi minuti, è meno appariscente di Sensi ma fa valere la sua fisicità sui portatori di palla bianconeri soprattutto nella fase centrale del primo tempo.

Brozovic 6: Non si fa vedere troppo, va in difficoltà come il resto della squadra a inizio partita per poi salire di colpi dopo la traversa di Ronaldo. Primo tempo non esaltante dal punto di vista qualitativo (meglio nella ripresa), inoltre fa fatica a limitare le combinazioni palla a terra della Juventus negli ultimi 25 metri.

Sensi 6: Meno brillante delle ultime uscite soprattutto durante la prima sfuriata juventina, meglio col passare dei minuti facendo valere tutte le sue qualità tecniche, ma si infortuna alla mezz’ora ed è costretto a lasciare il terreno di gioco. Dal 33′ Vecino 5,5 Non ha la stessa qualità di Sensi e si vede, ci mette grinta e personalità facendo molta fatica ad incidere positivamente anche in fase di pressing. Colpisce un palo rocambolesco con un tiro deviato da De Ligt nella ripresa.

Asamoah 6: Partita diligente, senza grosse sbavature in fase difensiva mentre non è molto attivo sul fronte offensivo per non concedere campo aperto a Cuadrado. Nella ripresa si fa vedere anche davanti ma non sforna cross di qualità per Lukaku.

Lukaku 6: La punta belga si infrange inizialmente sul muro eretto da Bonucci, poi cresce e si rende molto utile con delle ottime sponde per Lautaro e per i centrocampisti nerazzurri.

Lautaro Martinez 7.5: Prosegue sulla falsariga del Camp Nou, fa impazzire la retroguardia bianconera con delle giocate di altissimo livello. Molto freddo in occasione del rigore, è autore del gol del pareggio interista. Dal 78′ Politano SV

All. Conte 5.5: L’Inter subisce pesantemente l’approccio juventino alla partita, andando in svantaggio e rischiando lo 0-2 sulla traversa di Ronaldo, poi la squadra arriva al pareggio su rigore. Nel secondo tempo aumenta il ritmo ma non fa troppo male agli avversari venendo poi punita dal 2-1 di Higuain.

JUVENTUS

Szczesny 5,5: Sul rigore intuisce l’angolo giusto ma non riesce a deviare il destro a incrociare di Lautaro Martinez. Commette un errore potenzialmente molto pericoloso in fase di impostazione con un passaggio impreciso per Pjanic.

Cuadrado 6: Prova subito a sorprendere la retroguardia nerazzurra con una bella cavalcata sulla fascia destra, poi si sacrifica limitandosi ad un ruolo di copertura in fase difensiva. Nel finale si prova a rendere utile anche nella metà campo offensiva mettendo in difficoltà Asamoah e Bastoni.

Bonucci 7: Ottimo approccio al match, non subisce il confronto fisico con Lukaku e si rende protagonista di un ottimo intervento difensivo sul belga al limite dell’area. Giganteggia nel corso del match trascinando anche il resto della difesa bianconera.

De Ligt 5: Grave ingenuità che provoca il rigore del pareggio interista, per il resto regge il campo senza infamia e senza lode grazie alla guida di Bonucci.

Alex Sandro 6: Gioca a tutta fascia sulla sinistra con il consueto spirito di sacrificio, anche se non viene servito spesso in fase offensiva. Si fa ammonire dopo 13 minuti ma in generale regge bene quando viene impegnato difensivamente dando una mano ai centrali.

Khedira 6: Consueta partita di grande sostanza specialmente in fase di copertura, mentre in attacco non si inserisce con la consueta continuità nell’area di rigore avversaria senza palla. Dal 61′ Bentancur 6: Svolge un compito di schermo nei confronti di Brozovic per rallentare il possesso palla avversario, poi diventa protagonista fornendo l’assist decisivo ad Higuain per il gol che vale la vetta della classifica.

Pjanic 6,5: Il regista bosniaco parte forte insieme al resto della squadra, poi fa fatica ad arginare la manovra nerazzurra dopo i primi dieci minuti e non illumina il possesso palla juventino con la solita autorevolezza. È decisivo con l’assist per Dybala.

Matuidi 6,5: Si sacrifica molto in aiuto di Alex Sandro sulla fascia sinistra, in fase di possesso palla è imperfetto ma è estremamente utile allargandosi spesso e volentieri con degli inserimenti importanti per tenere impegnato tutta la retroguardia interista.

Bernardeschi 5: Viene preferito da Sarri a Ramsey sulla trequarti, l’ex viola non riesce a sfogare la sua velocità perciò si sposta sulla fascia a partita in corso senza incidere in maniera indelebile. All’inizio del secondo tempo torna nella posizione alle spalle delle due punte impegnando Handanovic con un bel sinistro a giro. Dal 61′ Higuain 7: Subito molto attivo con delle belle combinazioni, ma la Juventus cala poco dopo e l’argentino è spesso costretto a rincorrere i portatori di palla interisti in attesa dell’occasione giusta, che sfrutta alla perfezione al 79′ con il destro incrociato che vale il 2-1.

Dybala 7: La mossa a sorpresa di Sarri per l’attacco della Juventus, si fa trovare pronto e alla prima occasione utile sblocca il risultato con una bella iniziativa personale conclusa alla grandissima con un sinistro incrociato fulminante. In generale combina molto bene con Ronaldo offrendo una prestazione di alto livello. Dal 71′ Can 6: Si fa trovare pronto con una prestazione di sostanza, soprattutto in fase di copertura e di pressing.

Ronaldo 7: Subito in palla con delle giocate di altissima qualità, fa tremare l’Inter con un destro meraviglioso che si infrange sulla traversa ad Handanovic battuto dopo poco meno di 10 minuti. Pericoloso in altre due occasioni con un tiro centrale da buona posizione e con il gol del potenziale 2-1 annullato giustamente per fuorigioco.

All. Sarri 7: Sprazzi di grande Juventus con Ronaldo ispirato e Dybala tornato protagonista nella partita più importante di questo avvio di stagione, ma un calo di intensità e di tensione permette all’Inter di rendersi pericolosa e di trovare il pareggio. Azzecca tutti i cambi nella ripresa e domina dal punto di vista del gioco la sfida scudetto.

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Foto: Marco Canoniero Shutterstock

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