Splendide notizie dalla Cina. Matteo Rizzo, stella del pattinaggio artistico, ha conquistato la prima posizione provvisoria dopo lo short program allo Shanghai Trophy 2019, competizione internazionale in fase di svolgimento allo Sport Oriental Center di Shanghai riguardante le discipline sul ghiaccio comprese la velocità, lo short track e il sincronizzato.
Il gioiellino delle Fiamme Azzurre si è imposto sugli avversari atterrando la difficile combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop, il triplo axel e il triplo lutz singolo, guadagnando l’ottimo punteggio di 87.76 con il miglior riscontro del lotto sia nel tecnico (46.69) che nelle componenti del programma (41.07). L’azzurro grazie a una prova senza sbavature di rilievo ha superato pattinatori blasonati come il russo Alexander Samarin, secondo con 84.66 (44.08, 40.58) a causa di una caduta nel quadruplo flip (not clear edge e sottoruotato) che non gli ha consentito di agganciare la combinazione, del ceco Michal Brezina, quarto con 74.94 (36.26, 39.68) con una caduta nel quadruplo salchow e di un triplo axel con mani sul ghiaccio all’arrivo e soprattutto del padrone di casa Jin Boyang, quinto con 70.71 (33.96, 37.75) per via di due errori sanguinosissimi nel lutz, pianificato quadruplo ma aperto in fase di rotazione e quindi chiamato triplo degradato, e nel triplo axel, atterrato con caduta. Ha approfittato della situazione anche l’australiano Brendan Kerry, terzo con 78.45 (42.95, 35.50).
In campo femminile una Evgenia Medvedeva certamente non eccezionale ha vinto la gara, evidenziando però più di un problema: la Vice Campionessa Olimpica è stata infatti artefice di un programma deficitario dal punto di vista tecnico, depotenziato dalla corretta chiamata di filo sbagliato nel triplo lutz e soprattutto dall’assenza di combinazioni di peso. La russa infatti non è riuscita a staccare né triplo salchow/triplo rittberger né doppio axel/triplo toeloop, accontentandosi esclusivamente di triplo flip/doppio toeloop/doppio toeloop, elemento che ha ricevuto due chiamate di sottoruotato nel primo e nel terzo salto. Come se non bastasse Zhenya ha faticato, come ormai di frequente dopo il passaggio con Orser, nelle trottole non ricevendo il massimo del livello in nessuna delle tre proposte.
Nonostante ciò, grazie al vantaggio procurato nello short, Medvedeva è salita sul gradino più alto del podio con il mediocre punteggio di 119.62 (49.49, 70.13) per 191.78 punti totali. Non ha fatto meglio Elizabet Tursynbaeva, ancora non in forma, protagonista di una performance viziata da due cadute nel triplo rittberger e nel triplo toeloop combinato con il triplo salchow, errori che hanno fermato la kazaka al secondo posto con 116.85 (52.98, 65.87) per 186.09. Nonostante il miglior libero si è dovuta accontentare della terza posizione con 121.77 (58.44, 63.33) la sudcoreana Eunsoo Lim con un programma caratterizzato da problemi seri di rotazione sui salti. Ancora work in progress la nostra Roberta Rodeghiero che, malgrado qualche imprecisione, non ha sfigurato piazzandosi al sesto posto con 77.20 (35.00, 43.20) per 127.85.
Nelle coppie d’artistico trionfo tra le mura amiche per Cheng Peng-Yang Jin, bravi a pattinare una prova molto solida negli elementi d’insieme ben eseguendo i salti lanciati (triplo rittberger e triplo salchow), il tripo twist e i sollevamenti, macchiando però il programma con due errori in entrambi i salti in parallelo. Risultando i migliori anche nelle components i cinesi hanno chiuso il trofeo conquistando 132.73 (65.33, 68.40) raggiungendo quota 209.85 nel totale e distanziando di oltre sei punti i russi Aleksandra Boikova-Dmitrii Kozlovskii, secondi con 126.23 (62.04, 65.19) per 203.16. Decisamente più staccati hanno ottenuto la terza posizione con 107.60 (55.87, 53.73) per 172.28 i compagni di squadra Feiyao Tang-Yongchao Yang. Quarto posto infine per Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, i quali hanno ricevuto una valutazione di 100.78 (50.44, 51.34) per 154.49 realizzando, tra gli altri elementi, il triplo flip lanciato e due buoni sollevamenti.
CLASSIFICA SHORT PROGRAM INDIVIDUALE MASCHILE
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA FINALE COPPIE D’ARTISTICO
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Foto: Colombo Pier