Sprazzi di meraviglia al Prospera Place di Kelowna, impianto sportivo che sta ospitando questa settimana Skate Canada 2019, seconda tappa della venticinquesima edizione del circuito ISU Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico. Dopo una lunga attesa infatti la prima giornata si è conclusa con il ritorno di Yuzuru Hanyu sul ghiaccio per lo short program maschile.
L’alieno ha decisamente alzato il tiro, proponendo lo stesso layout dell’Autumn Classic International e premendo prepotentemente l’acceleratore sulla qualità di esecuzione. In questo senso i primi due elementi di salto sono stati realizzati con precisione chirurgica, con un’ampiezza vista raramente e con una leggerezza davvero unica. Mastodontico il quadruplo salchow (valutato con +5 da cinque giudici su nove) preceduto difficili passi, eccezionale il triplo axel, con twizzles in entrata e in uscita premiato con il massimo del GOE da otto giudici su nove. Correggendo da vero Campione qual è l’arrivo non perfetto dal quadruplo toeloop portando correttamente a casa la combinazione con il triplo toeloop e mandando su di giri l’arena con la sequenza di passi (chiamata però di livello 3), Il Campione Olimpico ha guadagnato nel segmento la bellezza 109.60 (61.13, 48.47) nuovo primato stagionale. Aspettavamo tutti un segnale da mandare a distanza a Nathan Chen dopo Skate America, quel messaggio è arrivato, ed è una dichiarazione di guerra sportiva senza eguali.
A conquistare il secondo posto provvisorio è stato lo statunitense Camden Pulkinen, atleta certamente non costante ma in grado di eseguire, come in questo caso, elementi di grande qualità. Per l’occasione il pattinatore allenato da Tammy Gambill e Damon Allen ha superato se stesso proponendo un programma scorrevole ornato di quadruplo toeloop, triplo axel e triplo lutz/triplo toeloop con cui ha sfiorato quota 90 con 89.05 (47.91, 41.14), cinque punti in più del canadese Nam Nguyen, in questo momento sul gradino più basso del podio grazie a una performance caratterizzata dalla combinazione quadruplo salchow/triplo toeloop, dal triplo axel e dal triplo flip, elementi che uniti al secondo miglior riscontro sulle componenti del programma hanno fatto impennare il punteggio del padrone di casa a 84.08 (43.44, 40.64).
Giornata storta per Matteo Rizzo. L’azzurro allenato da Franca Bianconi infatti, nonostante un ottimo triplo axel, ha commesso due errori sanguinosi negli altri due elementi di salto, atterrando in modo decisamente falloso il quadruplo toeloop (sottoruotato) e cadendo nel triplo lutz, compromettendo così la combinazione. A causa delle sbavature il talento romano delle Fiamme Azzurre si è dovuto quindi accontentare della nona piazza con il punteggio di 70.12 (31.59, 39,53). Tuttavia Il gioiellino nella giornata di domani tenterà comunque una rimonta che, anche se difficilissima sulla carta, non sembra impossibile vista la consueta inconsistenza dei diretti avversari.
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Foto: Colombo Pier