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Pattinaggio di figura, Grand Prix 2019: gli obiettivi di Charlène Guignard-Marco Fabbri, gli azzurri vogliono la riconferma

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No, non è stato un sogno. Ed è arrivato il momento di dimostrarlo. Reduci da una stagione incredibile Charlène Guignard e Marco Fabbri sono pronti a riconfermare le loro prestazioni sfoderando davanti a tutto il mondo il loro eccezionale talento.

A differenza della scorsa edizione la qualificazione alle Finali, quest’anno in programma a Torino dal 5 all’8 dicembre, sarà certamente più complessa. Tuttavia nell’unica gara disputata fino a questo momento, il Lombardia Trophy, i danzatori delle Fiamme Azzurre di stanza all’IceLab di Bergamo vincendo a mani basse hanno dimostrato di avere tutti i mezzi a disposizione per compiere l’impresa.

Proprio tra le mura amiche gli atleti allenati da Barbara Fusar Poli hanno presentato i due nuovi programmi, pattinando una rhythm dance (sulle originali note di “Paramour“, musical visionario del Cirque du Soleil) da 79.47, suddivisi in 43.19 (tecnico) e 36.28 (components). Una soglia importate da abbattere per i prossimi appuntamenti nel segmento più breve sarà quella degli 80 punti, ampiamente alla portata se consideriamo che gli azzurri hanno avuto una piccola incertezza nella sequenza di twizzles, elemento che non ha raccolto il livello massimo del livello come l’ostica sezione di Finnstep (livello 2) che ha soddisfatto solo due Keypoint su tre.

Con la danza libera invece, un meraviglioso omaggio a David Bowie, Charlène e Marco avranno la possibilità di stregare pubblico e giuria in tutte le competizioni. Proprio nella gara di casa gli azzurri hanno sfoderato una coreografia davvero notevole, ad oggi la migliore della carriera, ricevendo un grado di esecuzione elevatissimo nei tre sollevamenti, chiamati di livello 4 come la sequenza di twizzles e la trottola d’insieme.

Ma il vero asso nella manica nonché ago della bilancia saranno gli elementi coreografici, ancora più studiati rispetto alla scorsa stagione, che potranno permettere alla coppia di superare i 122.63 ottenuti nella città lombarda arrivando, come appunto successo, a un totale oltre i 200 punti (202.10). Tra i danzatori che hanno partecipato a gare ufficiali nella preseason sono stati già quattro a superare quota 200: i canadesi Piper Gilles-Paul Poirier (Autumn Classic International, 202.49) e Laurence Fournier Beaudry-Nikolaj ( Nebelhorn Trophy, 201.00) , gli statunitensi Madison Chock- Evan Bates (U.S Figure Skating International, 202.40) e, in un trofeo minore Victoria Sinitsina-Nikita Katsalapov (Shanghai Trophy, 213.54).

 Come già anticipato Charlène Guignard e Marco Fabbri affronteranno un cammino più complicato rispetto alla scorsa edizione, complice il doppio scontro con i Campioni Mondiali in carica Gabriella Papadakis-Guillaume Cizeron sia a Grenoble, sede dell’Internationaux De France (1-3 novembre) che nell’ultima tappa della serie, l’NHK Trophy, in scena a Sapporo (Giappone) dal 22 al 24 novembre. Gli azzurri dunque dovranno dare il tutto e per tutto per conquistare la seconda piazza prima scontrandosi in Francia con gli statunitensi Chock-Bates, poi nella terra del Sol Levante con i russi Alexandra Stepanova-Ivan Bukin. Allacciamo le cinture.

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Foto: International Skating Union (Figure Skating)

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