Non finiscono le soddisfazioni per gli atleti statunitensi. Dopo il trionfo di Nathan Chen nel singolo maschile, Madison Hubble-Zachary Donohue hanno conquistato il primo posto nella danza sul ghiaccio a Skate America 2019, tappa inaugurale della venticinquesima edizione del circuito Grand Prix di pattinaggio di figura, al via questa settimana dal ghiaccio di Las Vegas, Nevada.
I danzatori di casa hanno stregato il pubblico proponendo un programma libero basato sulla colonna sonora del celebre film “A star is born“, prima pattinando sul ritmo rock di “Alibi“, poi sulla celeberrima “Shallow“, eseguendo elementi di grande qualità come la trottola, chiamata di livello quattro come la sequenza di twizzles, il sollevamento combinato stright-rotational e quello singolo curve; raccogliendo livello tre sia nella serie di passi a serpentina che in quella su in piede in parallelo, i vincitori della passata edizione hanno guadagnato l’alto punteggio di 124.58 (68.55, 58.03) raggiungendo il totale di 209.55.
Malgrado la bella performance, seppur di pochi centesimi, gli allievi allenati dal duo Dubreuil-Lauzon nel segmento più lungo hanno dovuto cedere il passo ad Alexandra Stepanova-Ivan Bukin, migliori del libero e secondi classificati con 124.66 (68.97, 55.69) per 206.57. I pattinatori russi, nonostante lo stesso base value dei primi, si sono dimostrati con l’originale performance composta da “Primavera” di Ludovico Einaudi e “Cry Me a River” di Justin Timberlake i migliori nel grado di esecuzione, mandando un chiaro messaggio a tutta la concorrenza. Da menzionare infine il risultato dei canadesi Laurence Fournier Beaudry-Nikolaj Sorensen, al terzo posto con merito grazie a una prova da 118.36 (65.08, 52.28) per 197.53, ma anche degli spagnoli quarti classificati Olivia Smart-Adrian Diaz, per la prima volta in carriera oltre i 190 punti (191.01)
CLASSIFICA FINALE DANZA SUL GHIACCIO
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Foto: International Skating Union (Figure Skating)
