Rugby

Pro 14: Benetton, l’inizio non è dei migliori. Sgarbi e compagni possono ancora sognare

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La Guinness Pro 14 si riposa questo fine settimana dopo i primi tre turni del torneo. Un torneo influenzato giocoforza dalla Rugby World Cup che si sta disputando in Giappone e che ha obbligato le squadre a rivoluzionare le proprie rose viste le tante assenze dei Nazionali. E a subire maggiormente questa situazione ci sono le franchigie italiane, storicamente piene di giocatori convocati con la Nazionale. Le Zebre in Giappone avevano 10 giocatori, la Benetton addirittura 15. E l’avvio è stato duro per entrambe, in maniera però diversa. Vediamo lo stato dell’arte dei biancoverdi.

La Benetton non ha iniziato proprio alla grande la stagione che dev’essere quella della conferma dopo i playoff conquistati un anno fa. Tre partite, tre sconfitte, ma soprattutto una formazione che si fatica a comprendere. Dall’ottimo esordio con il Leinster campione in carica, dove i biancoverdi sono stati in partita fino all’ultimo e hanno pagato pesantemente l’espulsione di Ratuva che ha impedito a Treviso di conquistare una vittoria che sarebbe stata meritata, si è passati in pochi giorni al netto 41-5 subito a Galway.

Contro Connacht la squadra di Kieran Crowley era inguardabile, ha sbagliato tantissimo palla in mano e ha pagato le tante assenze. Certo, affrontare gli irlandesi di Galway in questa parte della stagione non è facile, con il Connacht che è la squadra che paga meno di tutte le convocazioni ai Mondiali, ma il divario è stato esagerato per una Benetton non abituata a subire gli avversari per 80 minuti. Molto meglio è andata la seconda trasferta, questa volta con gli Ospreys, dove grazie a un ottimo finale Treviso è riuscita a portare a casa ancora una volta un punto di bonus.

Ma come con Leinster, anche con gli Ospreys il match è stato compromesso dall’espulsione, già dopo il primo quarto di gioco, di un giocatore. Il rosso a Lazzaroni ha reso l’impresa quasi impossibile e sull’indisciplina i biancoverdi dovranno lavorare tanto, anche con la coscienza che in Pro 14 di arbitri ‘morbidi’ con le italiane non ce ne sono e, anzi, bisogna stare molto attenti a non cadere nelle trappole avversarie. Il risultato, però, restano tre match persi, anche se con tre prestazioni molto diverse tra loro.

I sogni di gloria, però, non sono già da mettere in archivio, perché la Benetton dopo la pausa ritroverà i propri nazionali (e non avere 15 giocatori in rosa è veramente troppo) e affronterà due match casalinghi che devono servire per cambiare marcia con i Southern Kings e l’Edimburgo. La rosa è sicuramente all’altezza per puntare nuovamente ai playoff e quando Crowley riavrà tutti i giocatori a disposizione il cambio di marcia sarà inevitabile. Ma dopo questo avvio di stagione ai biancoverdi una cosa è chiara: altri passi falsi da qui a fine stagione non sono più permessi.

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Foto: Ettore Griffoni- LPS

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