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Rugby, Mondiali 2019: sprint per i quarti di finale. La situazione dei quattro gironi

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Dopo la giornata di pausa di domani, lunedì 7 ottobre, da martedì partirà la vera e propria corsa ai playoff. Al momento hanno staccato il biglietto per i quarti di finale della Rugby World Cup solo Inghilterra e Francia, anche se molti giochi sembrano ormai fatti. Vediamo, però, girone per girone cosa ci aspetta, perché oltre ai quarti in palio ci sono anche i successivi accoppiamenti che potrebbero essere decisivi nella corsa al titolo.

Nella pool A a guidare è il Giappone con 14 punti, seguito dall’Irlanda con 11 e Scozia e Samoa con 5. Le Samoa, però, hanno già disputato tre partite e sono matematicamente fuori dai giochi. La Scozia, invece, affronterà mercoledì la Russia in una partita da vincere obbligatoriamente con il bonus, per poi aspettare il weekend per conoscere il proprio destino. Sabato, infatti, l’Irlanda affronterà le Samoa. Vincendo con il bonus gli irlandesi saranno matematicamente qualificati, ma dovranno attendere domenica per sapere in che posizione. La sfida finale tra Giappone e Scozia, infatti, sarà decisiva. Una vittoria nipponica eliminerebbe i britannici e lascerebbe l’Irlanda seconda in classifica. Una vittoria degli scozzesi, invece, metterebbe tutto in mano ai punti di bonus. La Scozia, infatti, partirà (salvo sorprese con la Russia) da 10 punti. Con una vittoria senza bonus né offensivi né difensivi affiancherebbe il Giappone e, a quel punto, varrebbe lo scontro diretto, con i nipponici out e gli scozzesi qualificati. Una vittoria con il solo bonus difensivo, invece, eliminerebbe la Scozia, ferma a 14 punti, con il Giappone che salirebbe a 15. Un successo con doppio bonus, difensivo per il Giappone e offensivo per la Scozia, qualificherebbe nuovamente la Scozia per lo scontro diretto, mentre se il Giappone conquistasse sia il bonus difensivo sia quello offensivo eliminerebbe i britannici. Ma attenzione, perché se l’Irlanda non dovesse conquistare il bonus con le Samoa salirebbe a 15 punti e si rischierebbe un arrivo a tre squadre, dove la differenza la farebbero, a quel punto, i punti fatti e subiti. Insomma, tutto è ancora da decidere nella pool A.

Più chiara la situazione nel gruppo B, quello dell’Italia. Lasciando da parte i voli pindarici di eventuali colpi di scena tra All Blacks e azzurri, infatti, se la matematica ancora non ha dato sentenze, la logica dice che i giochi sono fatti. Martedì il Sudafrica affronterà il Canada e verosimilmente staccherà il biglietto per i quarti di finale, mentre sabato mattina la Nuova Zelanda non dovrebbe avere problemi a superare l’Italia e chiudere così il girone in prima posizione. Certo, la speranza è l’ultima a morire e fino a quando gli All Blacks non batteranno gli azzurri tutto sarà ancora in gioco, ma il realismo impone di ipotizzare senza grossi dubbi che la Nuova Zelanda e il Sudafrica si qualificheranno ai quarti di finale.

Nella pool C sono già decise le due squadre che andranno avanti. Con il successo di oggi sulle Tonga, infatti, la Francia raggiunge l’Inghilterra ai quarti di finale. A questo punto, però, la sfida tra le due formazioni del 6 Nazioni di sabato prossimo sarà decisiva per decidere chi delle due chiuderà al primo posto e chi al secondo. Fattore non di poco conto, ma ambiguo, perché chi vincerà il girone – in caso di successo nei quarti di finale – rischia di trovare gli All Blacks in semifinale, mentre chi arriverà secondo non potrà trovarli fino alla finale.

Giochi virtualmente ancora aperti nella pool D, dove tutto si deciderà definitivamente giovedì. L’Australia al momento guida con 11 punti davanti al Galles che ne ha 9 e le Fiji ferme a 7. I britannici, però, hanno un match in più da giocare e in teoria sono quasi certi del passaggio ai quarti di finale assieme ai Wallabies. L’Australia, infatti, affronterà la non irresistibile Georgia, mentre il Galles chiuderà la sua fase a gironi contro l’Uruguay. In mezzo, però, i gallesi affronteranno le Fiji. Certo, una vittoria figiana, per quanto difficile da ipotizzare, non comprometterebbe il cammino dei ragazzi di Gatland, che contro l’Uruguay avrebbero la chance facile del controsorpasso in classifica, ma un successo dei pacifici al 99% significherebbe primo posto in classifica per l’Australia e secondo per il Galles. E, come per Inghilterra e Francia, la posizione nel girone dirà chi, tra Wallabies e gallesi, rischierà di trovare gli All Blacks sulla propria strada in semifinale.

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Foto: Luigi Mariani – LPS

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