Rugby
Rugby, Mondiali 2019: Galles, match point con le Fiji. Scozia, niente errori
Entra nel vivo la fase a gironi della Rugby World Cup in Giappone e domani si disputeranno tre partite, con due che sono fondamentali nella corsa ai playoff. In particolare gli occhi saranno puntati sull’Oita Stadium, dove poco prima di pranzo scenderanno in campo Galles e Fiji, con i britannici che possono chiudere la pratica quarti di finale, mentre per i pacifici è l’ultima occasione di portare a casa uno scalpo importante e di restare, almeno virtualmente, ancora in corsa per la fase a eliminazione diretta.
Il mercoledì ovale, però, inizia all’alba, alle 6.45, quando a Kumagaya scenderanno in campo Argentina e USA. Una sfida che ha poco da dire, con le due squadre ormai impossibilitate a raggiungere la prossima fase dei Mondiali, mentre i ragazzi di Ledesma sono chiamati a vincere per evitare il rischio di una clamorosa mancata qualificazione diretta ai Mondiali 2023. I Pumas, infatti, attualmente sono terzi con 6 punti, davanti a Tonga con 1 e gli USA fermi a zero. E se Tonga, anche vincendo l’ultima partita, resterebbero dietro agli argentini (avendo perso lo scontro diretto), virtualmente gli Stati Uniti hanno 10 punti a disposizione (dopo l’Argentina sfideranno proprio Tonga) e potrebbero superare i cugini del sud. Difficile, però, immaginare che l’Argentina cada contro degli Stati Uniti, anche se gli USA hanno dato filo da torcere alla Francia per un’ora.
Si passa poi, alle 9.15, a Shizuoka, dove la Scozia sfiderà la Russia. Sulla carta una partita senza storia, con i britannici di un livello troppo superiore rispetto agli Orsi, ma la Russia ha saputo complicare la vita a tutti in questo Mondiale e la Scozia, soprattutto, ha bisogno di vincere con il bonus in vista della sfida verità contro il Giappone. La Scozia, inoltre, giocherà due partite in quattro giorni e, dunque, Gregor Townsend ha dovuto rimescolare le carte per non presentarsi all’ultimo match con i giocatori troppo usurati e, dunque, la sfida di Shizuoka diventa una classica partita dove la Scozia ha tutto da perdere e nulla da guadagnare.
Come detto, però, il match clou si disputa a Oita alle 11.45, quando scenderanno in campo Galles e Fiji. I britannici arrivano allo sprint finale riposati, con due soli match giocati, e la vittoria sull’Australia ha messo i ragazzi di Warren Gatland in pole position per chiudere al primo posto la pool D e andare ai quarti di finale. Battere le Fiji significherebbe quarti di finale matematicamente raggiunti, mentre una sconfitta virtualmente rimetterebbe in corsa i pacifici, ma soprattutto darebbe ai Wallabies la chance di chiudere primi. Virtualmente, diciamo, perché questa è l’ultima partita per i figiani (che al massimo possono salire a 12 punti), mentre il Galles (a 9 punti) dopo le Fiji affronterà l’Uruguay in un match che difficilmente mancherà di dare 5 punti ai britannici. Favorito il Galles, ma con le Fiji tutto è sempre possibile.
Argentina – USA
Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Bautista Delguy, 13 Juan Cruz Mallia, 12 Jeronimo de La Fuente, 11 Santiago Carreras, 10 Nicolas Sanchez, 9 Felipe Ezcurra, 8 Rodrigo Bruni, 7 Juan Manuel Leguizamon, 6 Pablo Matera, 5 Matias Alemanno, 4 Guido Petti, 3 Santiago Medrano, 2 Julian Montoya, 1 Nahuel Tetaz Chaparro
In panchina: 16 Agustín Creevy, 17 Mayco Vivas, 18 Enrique Pieretto, 19 Marcos Kremer, 20 Tomas Lezana, 21 Gonzalo Martin Bertranou, 22 Benjamin Urdapilleta, 23 Matías Moroni
USA: 15 Mike Te’o, 14 Blaine Scully, 13 Bryce Campbell, 12 Paul Lasike, 11 Marcel Brache, 10 AJ MacGinty, 9 Ruben de Haas, 8 Cam Dolan, 7 Hanco Germishuys, 6 Tony Lamborn, 5 Greg Peterson, 4 Nate Brakeley, 3 Titi Lamositele, 2 Joe Taufete’e, 1 Eric Fry
In panchina: 16 Dylan Fawsitt, 17 Olive Kilifi, 18 Paul Mullen, 19 Ben Landry, 20 Ben Pinkelman, 21 Nate Augspurger, 22 Will Hooley, 23 Martin Iosefo
Scozia – Russia
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Tommy Seymour, 13 Duncan Taylor, 12 Pete Horne, 11 Darcy Graham, 10 Adam Hastings, 9 George Horne, 8 Ryan Wilson, 7 Fraser Brown, 6 John Barclay, 5 Ben Toolis, 4 Scott Cummings, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Gordon Reid
In panchina: 16 Stuart McInally, 17 Simon Berghan, 18 Willem Nel, 19 Grant Gilchrist, 20 Magnus Bradbury, 21 Jamie Ritchie, 22 Henry Pyrgos, 23 Chris Harris
Russia: 15 Vasily Artemyev, 14 German Davydov, 13 Vladimir Ostroushko, 12 Dmitry Gerasimov, 11 Vladislav Sozonov, 10 Ramil Gaisin, 9 Dmitry Perov, 8 Nikita Vavilin, 7 Tagir Gadzhiev, 6 Vitaly Zhivatov, 5 Evgeny Elgin, 4 Andrey Ostrikov, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Stanislav Selskii, 1 Valery Morozov
In panchina: 16 Sergey Chernyshev, 17 Azamat Bitiev, 18 Vladimir Podrezov, 19 Bogdan Fedotko, 20 Andrey Garbuzov, 21 Sergey Ianiushkin, 22 Anton Sychev, 23 Yury Kushnarev
Galles – Fiji
Galles: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 James Davies, 6 Josh Navidi, 5 Alun Wyn Jones, 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones
In panchina: 16 Elliot Dee, 17 Rhys Carre, 18 Dillon Lewis, 19 Aaron Shingler, 20 Aaron Wainwright, 21 Tomos Williams, 22 Rhys Patchell, 23 Owen Watkin
Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Josua Tuisova, 13 Waisea Nayacalevu, 12 Levani Botia, 11 Semi Radradra, 10 Ben Volavola, 9 Frank Lomani, 8 Viliame Mata, 7 Semi Kunatani, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Leone Nakarawa, 4 Tevita Cavubati, 3 Manasa Saulo, 2 Samuel Matavesi, 1 Campese Ma’afu
In panchina: 16 Mesulame Dolokoto, 17 Eroni Mawi, 18 Peni Ravai, 19 Apisalome Ratuniyarawa, 20 Peceli Yato, 21 Nikola Matawalu, 22 Jale Vatubua, 23 Josh Matavesi
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Foto: Luigi Mariani- LPS