Rugby
Rugby, Mondiali 2019: Georgia e Fiji si giocano la Rugby World Cup 2023, c’è l’Irlanda
La giornata di domani, giovedì 3 ottobre, non offre match di cartello in Giappone, ma le due partite in programma sono interessanti comunque per diversi motivi. Si inizierà presto, alle 7.15 italiane, con Georgia-Fiji, mentre all’ora di pranzo scenderanno in campo Irlanda e Russia. Ed è soprattutto la sfida del girone D a essere importante, perché se i quarti di finale sono ormai un’utopia, Georgia e Fiji si giocano la qualificazione diretta ai Mondiali del 2023 in Francia.
Certo, prima dell’inizio della Rugby World Cup l’obiettivo per le Fiji era ben più alto, ma il ko con l’Australia all’esordio e, soprattutto, la clamorosa sconfitta con l’Uruguay ha spento molti dei sogni dei pacifici che ora, all’Hanazono Rugby Stadium, sono alla disperata ricerca della loro prima vittoria. Ma i due punti di bonus conquistati sino a ora sono un tesoretto che le Fiji possono sfruttare contro una Georgia che in classifica è a 5 punti grazie alla vittoria netta sull’Uruguay. Entrambe le squadre all’ultima giornata affronteranno le corazzate di Australia e Galles e, dunque, salvo risultati a sorpresa si giocheranno il terzo posto domani mattina.
Non è, dunque, un caso che entrambi i tecnici abbiano scelto per questa partita il rispettivo XV ideale. Le due formazioni sono vicinissime anche nel ranking mondiale, con la Georgia che ha superato i figiani in undicesima posizione e, dunque, quella di domani sarà una sfida sulla carta molto equilibrata. Gli est-europei punteranno decisamente sulla propria superiorità in mischia chiusa, mentre le Fiji dovranno fare affidamento su quella qualità nei trequarti che sino a ora non si è vista in Giappone. Entrambe le squadre, però, dovranno fare molta attenzione all’indisciplina che potrebbe diventare fondamentale. Ultima curiosità: in caso di vittoria della Georgia (o di successo delle Fiji con oltre 15 punti di distacco) l’Italia guadagnerà un posto nel ranking mondiale.
Alle 12.15 a Kobe, invece, si disputerà Irlanda-Russia. Da un punto di vista tecnico match che, oggettivamente, ha ben poco da dire. Troppo superiore per qualità, esperienza, quantità e forma fisica l’Irlanda rispetto a una Russia che nelle prime uscite ha mostrato qualcosa solo nel primo tempo contro un Giappone però bloccato dall’emozione dell’esordio. Da un punto di vista sportivo, però, la sfida diventa interessante soprattutto per i ragazzi di Joe Schmidt che tornano in campo dopo lo shock della sconfitta contro i nipponici. Non solo l’Irlanda dovrà dare un segnale di reazione, ma contro Russia e Samoa, ultimi due match della fase a gironi, dovrà vincere, convincere e conquistare i punti di bonus per non doversi affidare alle altre partite del girone per conquistare una qualificazione che, comunque, sembra facilmente alla portata.
Georgia – Fiji
Georgia: 15 Soso Matiashvili, 14 Giorgi Kveseladze, 13 David Kacharava, 12 Merab Sharikadze, 11 Alexander Todua, 10 Lasha Khmaladze, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 Beka Gorgadze, 7 Mamuka Gorgodze, 6 Giorgi Tkhilaishvili, 5 Konstantine Mikautadze, 4 Giorgi Nemsadze, 3 Beka Gigashvili, 2 Shalva Mamukashvili, 1 Mikheil Nariashvili
In panchina: 16 Jaba Bregvadze, 17 Guram Gogichashvili, 18 Levan Chilachava, 19 Otari Giorgadze, 20 Beka Saginadze, 21 Gela Aprasidze, 22 Lasha Malaguradze, 23 Miriani Modebadze
Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Josua Tuisova, 13 Waisea Nayacalevu, 12 Levani Botia, 11 Semi Radradra, 10 Ben Volavola, 9 Frank Lomani, 8 Peceli Yato, 7 Semi Kunatani, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Leone Nakarawa, 4 Tevita Cavubati, 3 Manasa Saulo, 2 Samuel Matavesi, 1 Campese Ma’afu
In panchina: 16 Tuvere Vugakoto, 17 Eroni Mawi, 18 Peni Ravai, 19 Apisalome Ratuniyarawa, 20 Viliame Mata, 21 Nikola Matawalu, 22 Jale Vatubua, 23 Josh Matavesi
Irlanda – Russia
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Conway, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Keith Earls, 10 Jonathan Sexton, 9 Luke McGrath, 8 Jordi Murphy, 7 Peter O’Mahony, 6 Rhys Ruddock, 5 Jean Kleyn, 4 Tadhg Beirne, 3 John Ryan, 2 Niall Scannell, 1 Dave Kilcoyne
In panchina: 16 Sean Cronin, 17 Andrew Porter, 18 Tadhg Furlong, 19 Iain Henderson, 20 CJ Stander, 21 Joey Carbery, 22 Jack Carty, 23 Jordan Larmour
Russia: 15 Vasily Artemyev, 14 German Davydov, 13 Igor Galinovskiy, 12 Kirill Golosnitskiy, 11 Denis Simplikevich, 10 Ramil Gaisin, 9 Dmitry Perov, 8 Victor Gresev, 7 Tagir Gadzhiev, 6 Anton Sychev, 5 Bogdan Fedotko, 4 Andrey Garbuzov, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Evgeny Matveev, 1 Andrei Polivalov
In panchina: 16 Stanislav Selskii, 17 Valery Morozov, 18 Vladimir Podrezov, 19 Andrey Ostrikov, 20 Evgeny Elgin, 21 Sergey Ianiushkin, 22 Roman Khodin, 23 Vladimir Ostroushko
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Foto: Alfio Guarise – LPS