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Rugby, Mondiali 2019: Italia-Sudafrica 3-49, gli azzurri lottano, ma la follia di Lovotti li condanna

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Una partita buttata via per un momento di follia assurdo. 42 minuti giocati tatticamente benissimo, soffrendo fisicamente, perdendo due uomini per infortunio, ma senza cedere mai. Poi, quando l’Italia è in attacco con una punizione a favore, ecco che Andrea Lovotti ribalta a gioco fermo un avversario. Cartellino rosso e partita che, di fatto, finisce qui. Follia inaccettabile che rovina una partita che gli azzurri stavano giocando bene fino a quel momento.

Si parte con il Sudafrica che esplora lo spazio palla al piede, mischia per l’Italia, ma subito un pallone rubato dagli Springboks in ruck dopo l’affondo di Minozzi, mentre al 2′ si infortuna subito Simone Ferrari, che viene sostituito da Marco Riccioni. Nuova mischia per il Sudafrica e vantaggio e punizione per gli Springboks che può risalire il campo. Sudafricani sempre sul piede avanzante a ogni sfondamento e al 6′ arriva subito la meta di Kolbe che si fa beffe di due difensori e schiaccia. Reagisce subito l’Italia, buon possesso senza correre rischi e all’8′ Mbonambi non si toglie dal punto d’incontro e Allan può andare sulla piazzola per il 3-7 parziale. Gran pressione sudafricana sul calcio di riavvio e subito mischia in attacco per gli avversari azzurri, fallo di Allan che placca alto e Pollard va sulla piazzola e nuovo +7. Ancora fallo azzurro, ma errore sudafricano e occasione persa al 16′. Sono sempre gli Springboks palla in mano, mentre anche Riccioni è in campo dolorante per un infortunio. Allan ottimo su un pallone aereo, bel calcio di Minozzi e Italia che risale il campo. Esce Riccioni per concussion e la mischia diventa no contest temporaneamente, anche se l’Italia può sostituire il pilone.

Italia che prova ad attaccare, conquista una mischia, sfonda con Morisi e palla a un passo dalla meta e nuova mischia azzurra. Polledri viene tenuto alto e azzurri che perdono il possesso. Un tenuto di Sisi riporta gli Springboks in attacco dopo un bel periodo offensivo per l’Italia. Maul che devasta l’Italia, ovale che mi muove al largo, ma sbaglia il Sudafrica con Le Roux, che però aveva un vantaggio su cui giocare. Ancora una maul vincente ed è Mbongeni Mbonambi a sfondare e seconda meta al 27′ per il 3-17. Molto attivo e positivo Luca Morisi in questo avvio di partita, con il centro milanese al centro di quasi ogni azione offensiva azzurra. Fallo su di lui e touche per l’Italia sui 5 metri. Sulla maul è bravissimo Etzebeth e pallone che cambia nuovamente mano. Italia devastata fisicamente, mentre tatticamente se la gioca alla pari con i sudafricani e azzurri che conquistano un altro fallo e tornano nei 22. Italia che arretra palla in mano. E Benvenuti pulisce la ruck prendendo l’avversario al collo ed ennesima occasione persa. Ancora un placcaggio alto e Sudafrica che può risalire il campo. Ancora errore di Benvenuti che calcia in touche con il pallone che era rientrato nei 22 e ancora Springboks in attacco in questo finale di primo tempo. Errore sudafricano, questa volta, di Kolisi e Italia che si salva da una situazione difficilissima. Si va al riposo sul 17-3 per il Sudafrica, con una Italia bella, tatticamente ben schierata, che soffre tantissimo la fisicità avversaria e concretizza troppo poco le occasioni avute.

Soffre subito l’Italia a inizio ripresa, fatica a mantenere il possesso in zona difensiva e subito touche offensiva per gli Springboks, che perdono banalmente un altro pallone. Fiammata azzurra di Steyn subito dopo e Italia che si ritrova di colpo in attacco, con un vantaggio da giocare. Ma Andrea Lovotti ribalta l’avversario a gioco fermo, fallo contro gli azzurri ed espulsione per il pilone azzurro. Partita buttata dall’Italia con questo momento di follia dell’azzurro e Sudafrica che va subito in meta, ma fortunatamente c’è un fallo e nulla di fatto. Al 51′ Pollard allunga nuovamente dalla piazzola, con l’Italia che ci mette il cuore, ma in inferiorità numerica non può reggere il ritmo sudafricano. E al 53′ Cheslin Kolbe mette la parola fine, se ancora serviva, sulla partita con la sua seconda meta personale. Al 57′ bell’intercetto di Campagnaro che riporta indietro il Sudafrica, ma sempre gli avversari in attacco. E al 58′ l’intercetto è quello di Lukhanyo Am che va fino in fondo e nuova meta sudafricana per il 32-3. Partita che ormai ha poco da dire, Sudafrica che alza il piede dall’acceleratore, ma anche così non faticano i sudafricani ad andare in meta con Makazole Mapimpi e punteggio che vola sul 39-3. Punteggio che cresce ancora al 77′, con Snyman che prende un pallone lasciato lì da Minozzi e si va sul 44-3 e poi Marx segna a tempo scaduto da maul per il 49-3 con cui finisce il match.

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Foto: Lapresse

1 Commento

1 Commento

  1. Fabio90

    4 Ottobre 2019 at 14:47

    Un ottima Italia,anche oltre (almeno le mie) aspettative, e poi Lovotti decide di rovinare una prestazione di 14 compagni per una follia, e di non permettere loro di ottenere quella che sarebbe, secondo me, stata una sconfitta onorevolissima. Ora con questa partita sulle spalle, contro gli All Blacks prevedo un ecatombe.

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