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Rugby, Mondiali 2019: Italia-Sudafrica, Cheslin Kolbe è il pericolo pubblico numero 1

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Domani mattina alle 11.45 a Shizuoka l’Italia di Conor O’Shea affronterà il Sudafrica nella sfida attesa ormai da anni dal rugby azzurro. Una sfida da dentro o fuori, che può valere una storica qualificazione ai quarti di finale Mondiali, ma contro una squadra che sulla carta non appare avere punti deboli. E se la mischia degli Springboks è devastante, la mediana esperta e di qualità e i trequarti hanno giocatori di livello mondiale, gli occhi saranno in gran parte puntati sulla maglia numero 14 del Sudafrica.

A indossarla, infatti, è un giocatore veramente unico. Cheslin Kolbe, infatti, è alto solo 171 centimetri, un’eccezione in uno sport che negli ultimi 20 anni ha visto una corsa all’aumento di dimensione dei suoi protagonisti. Di fronte, per esempio, avrà i 182 centimetri di Michele Campagnaro, mentre in questa Rugby World Cup abbiamo ali come il figiano Semi Radradra, 190 cm per 100 kg, o George North, 194 centimetri per 109 chili. Kolbe, invece, è uno ‘scricciolo’ di 171 centimetri per 80 chilogrammi, che ricorda il leggendario Shane Williams (170 cm per 80 kg) e può venir paragonato domani all’estremo azzurro Matteo Minozzi (175 cm per 77 kg).

Kolbe, Williams, Minozzi. Eccezioni in un mondo dove spesso si punta più sulla stazza che sulla tecnica. E Cheslin Kolbe all’esordio contro gli All Blacks, nonostante il ko, ha dimostrato tutto il suo valore. Veloce, agile, con mani vellutate, ha messo in difficoltà la difesa della Nuova Zelanda ogni volta che ha toccato palla e domani contro l’Italia sarà un’arma che rischia di fare malissimo. Certo, l’Italia dovrà essere perfetta ovunque in campo, ma annullare Kolbe potrebbe essere la mossa decisiva per provare il colpaccio.

Ma Kolbe non è solo il giocatore più piccolo ai Mondiali, ma anche il giocatore che potrebbe scrivere un record unico in Giappone. L’ala, infatti, ha un passato vincente anche nel rugby 7s e tre anni fa, a Rio de Janeiro, ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi 2016. Se il Sudafrica dovesse conquistare una medaglia anche alla Rugby World Cup, dunque, Cheslin diventerebbe il primo rugbista nella storia ad avere in bacheca sia una medaglia iridata sia una medaglia olimpica.

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Foto: Instagram

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