Rugby
Rugby, Mondiali 2019: numeri, statistiche e curiosità dei quarti di finale
Quattro partite per decidere le quattro semifinaliste della Rugby World Cup in Giappone. Le vittorie di Inghilterra, Nuova Zelanda, Galles e Sudafrica a decidere chi si giocherà il titolo nei prossimi due weekend. Quarti di finale che hanno regalato partite molto diverse tra loro, con i successi di Inghilterra e All Blacks netti, senza discussione, mentre il Galles ha sofferto tantissimo contro una forte Francia e il Sudafrica ha dovuto aspettare la ripresa per avere la meglio dei padroni di casa del Giappone. Quattro partite che hanno regalato numeri, statistiche e curiosità.
In tutto nelle sfide del weekend sono stati segnati 184 punti, una media di 46 punti a partita, poco meno dei punti marcati nella fase a gironi, dove in ogni partita mediamente erano stati realizzati 50 punti. Chi ha vinto ha segnato 132 punti (33 in media), subendone 52 (13 in media), con il gap più ampio che è stato quello tra Nuova Zelanda e Irlanda (46-14), mentre quello più stretto è stato, ovviamente, Galles-Francia, finita 20-19. Il tutto è il risultato di 21 mete messe a segno, cioè una media di 5,25 marcature a partita.
Nei quarti di finale sono stati effettuati 55 offloads, mentre in difesa i placcaggi sono stati 1.081 (cioè 270,25 placcaggi mediamente a partita), con quelli mancati che sono stati 157 (39,25 a partita), cioè mediamente le difese hanno placcato con una percentuale vincente dell’87,3%. Guardando alle statistiche individuali, a spiccare è Mako Vunipola, che nel match contro l’Australia ha effettuato ben 20 placcaggi, con una percentuale del 100% di quelli riusciti.
Restando alle statistiche individuali, ma spostandoci in attacco, sono i Wallabies ad aver corso più di tutti. Nei quarti di finale, infatti, nessuno si è avvicinato a Kurtley Beale e Marika Koroibete. L’estremo australiano ha corso 139 metri palla in mano, l’ala ‘solo’ 135 metri, distanziando tutti gli altri attaccanti. E’ stato, invece, Owen Farrell il più letale in campo, con 20 punti messi a segno. Sono rimasti a secco, invece, sia Josh Adams sia Kotaro Matsushima, metamen della fase a gironi. Così il sudafricano Makazole Mapimpi, autore di due marcature col Giappone, li ha raggiunti a quota 5 mete segnate nel torneo. Lui e Adams si sfideranno direttamente in semifinale. Infine, guardando all’indisciplina, nei quarti di finale sono stati estratti tre cartellini gialli (solo Inghilterra-Australia non ha avuto sanzioni) e l’ormai famigerato rosso a Sebastien Vahaamahina.
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Foto: Lapresse