Rugby
Rugby, Mondiali 2019: Scozia-Russia 61-0, i britannici conquistano il bonus
Due mete di Adam Hastings nel giro di quattro minuti danno il là al successo della Scozia sulla Russia, con i britannici che, però, confermano le difficoltà a marcare mete e, così, dopo tre realizzazioni in sette minuti nel primo tempo, devono aspettare il 45′, quando George Horne concretizza un’azione devastante di Darcy Graham e la Scozia può iniziare a pensare al Giappone.
A sorpresa è la Russia a iniziare forte la partita, riconquistare un calcio alto della propria apertura, anche se l’azione d’attacco è decisamente arretrante e deve consegnare l’ovale alla Scozia dopo tre minuti di gioco. Difende anche bene la Russia di fronte ad una lunghissima azione scozzese e alla fine si salva con una punizione dei britannici, e pallone che risale il campo. Alti ritmi a Shizuoka, anche se il punteggio non si riesce a sbloccare, con la Scozia che commette tantissimi errori palla in mano. Si deve, così, arrivare al 14° minuto affinché sia Adam Hastings a trovare il guizzo vincente per la meta scozzese. E al 18′ Hastings concede il bis. Palla persa dalla Russia, ovale che arriva all’apertura che calcia nella profondità, veloce scatto, altro calcetto con l’ovale che va in area di meta, il difensore non riesce ad annullare ed Hastings schiaccia per il 14-0.
Al 21′ è George Horne a ripartire e marcare la terza meta in sette minuti che porta così la Scozia ad una sola meta dall’obiettivo bonus. Insiste la Scozia, Russia schiacciata nella propria metà campo, ma prova a resistere come può alle folate britanniche. Così passano i minuti e la Scozia non trova il guizzo per chiudere il discorso a Shizuoka, mentre l’Orso russo eleva un argine invalicabile poco fuori dai suoi 22 metri. Hastings e compagni insistono, cercano il bonus prima dell’intervallo, ma a pochi passi dalla linea di meta arriva l’in avanti e si va al riposo sul 21-0.
Bonus che arriva al 45′. E’ il biondo Darcy Graham ad accelerare in maniera devastante dalla propria metà campo, la difesa russa lo guarda solo scattare, senza poter intervenire, poi il passaggio a George Horne per la seconda meta personale del mediano e la quarta per la Scozia per il 28-0. Non si fermano gli scozzesi e al 51′ è George Turner a segnare la quinta meta della partita. Ormai la Russia ha alzato bandiera bianca, distrutta dalla fatica fatta nel primo tempo per reggere l’onda d’urto scozzese e al 56′ è Tommy Seymour a mettere il suo nome tra quelli dei marcatori per il 42-0. Al 59′ è nuovamente George Horne a regalarsi la tripletta personale in un match ormai ampiamente archiviato.
Al 64′ George Horne piazza anche il poker, ma la meta viene annullata per un in avanti sull’ultimo passaggio al mediano. Meta che arriva al 75′, quando John Barclay trova il buco, beffa un difensore con una finta e cammina fin sotto i pali per il 54-0 per la Scozia. Al 78′ è Stuart McInally a segnare, con il punteggio finale fissato sul 61-0. Vittoria che, così, porta la Scozia a 10 punti in classifica, preceduta da Giappone (14) ed Irlanda (11). Ora sarà decisiva (salvo un clamoroso ko dell’Irlanda con le Samoa) la sfida con il Giappone, ma il bonus conquistato oggi permette ai britannici di concentrarsi principalmente solo sulla vittoria, con il discorso bonus che diventa importante, ma potenzialmente marginale, nel match con i nipponici.
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Foto: Twitter/rugbyworldcup