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Sci alpino, Coppa del Mondo 2019-2020: tutti i giovani italiani da seguire. Vinatzer, Buzzi e Maurberger i più attesi

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Nelle immediate vicinanze dell’inizio della stagione di Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020 scopriamo quali potranno essere i giovani più interessanti in campo maschile.

Su tutti, ovviamente, Alex Vinatzer, 20enne altoatesino di Selva di Val Gardena medaglia d’oro in slalom ai Mondiali juniores in Trentino dello scorso febbraio, che si è anche già messo in luce in Coppa del Mondo con quattro piazzamenti nei top 20 e che agli ultimi Mondiali di Are ha contribuito alla conquista del bronzo nella gara a squadre da parte dell’Italia. Poi c’è Emanuele Buzzi, 25enne (domenica prossima) di Sappada, che ha avuto una crescita piuttosto lenta ma progressiva e che ha conquistato un clamoroso sesto posto nella discesa di Wengen dello scorso gennaio prima di cadere subito dopo il traguardo procurandosi la frattura del piatto tibiale destro. Sia Alex che Lele non saranno in pista nell’opening del gigante di Soelden di domenica ma saranno pronti per lo slalom di Levi tra un mese esatto il primo e per le gare veloci di Lake Louise della settimana sucessiva il secondo.

A proposito di gigante, per Simon Maurberger, 24enne altoatesino della Valle Aurina e vincitore dell’ultima Coppa Europa assoluta, è arrivato il momento di dimostrare quello che sa fare nel circuito maggiore, lui che finora in Coppa del Mondo ha come migliori risultati due quindicesimi posti tra le porte larghe. Restando alle gare tecniche, Tommaso Sala, 24enne brianzolo di Casatenovo, è rimasto fermo per tutta la scorsa stagione a causa di una frattura alla caviglia ma già nel 2016 aveva dimostrato di potersi mettere in luce con un tredicesimo posto nello slalom di Val d’Isere. E’ atteso anche Federico Liberatore, trentino di Mazzin coetaneo di Maurberger e Sala, un secondo posto in Coppa Europa ma mai al traguardo in Coppa del Mondo così come Hannes Zingerle, altoatesino della Val Badia anche lui classe 1995 ma vincitore in gigante a Kranjska Gora nella rassegna continentale.

Passando ai gruppi di Coppa Europa, per quanto riguarda le gare veloci sembrano aver perso il treno giusto, anche se per motivi completamente diversi, Henri Battilani, iridato junior in discesa nel 2015, e Guglielmo Bosca, vittima di un gravissimo infortunio due anni fa nella rassegna continentale, i più giovani in squadra sono Mattia Cason, classe 1999, e Nicolò Molteni (1998), hanno invece già esordito in Coppa del Mondo Federico Paini e Florian Schieder (1995), Alexander Prast (1996) e Federico Simoni (1997), Schieder è stato terzo nella discesa di Coppa Europa di Sella Nevea lo scorso marzo e ventisettesimo nel superG di Kvitfjell del 2018 nel circuito maggiore.

Nelle gare tecniche resta attesissimo Pietro Canzio, 21enne nativo di Trieste, due volte medagliato ai Giochi olimpici giovanili del 2016 ma poi vittima di un grave infortunio che l’ha tenuto fermo ai box molto a lungo, in gruppo con lui ci sono Hans Vaccari (1996), già cimentatosi nel circuito maggiore così come Giulio Zuccarini (1997), devono ancora esordire invece Francesco Gori (1997), Samuel Moling (1998) e Tobias Kastlunger (1999), attenzione a quest’ultimo, marebbano come i Moelgg, che è stato argento in gigante agli ultimi Mondiali juniores a Pozza di Fassa. Nella squadra C infine ci sono atleti nati tra il 1998 e il 2001: Riccardo Allegrini, Matteo Bendotti, Matteo Canins, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Matteo Franzoso, Alessandro Pizio e Manuel Ploner.

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: Fisi / Pentaphoto

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